POSTE ITALIANE 68^ emissione del 01 novembre 2020 di un francobollo dedicato al Palermo Football Club S.p.A., nel 120° anniversario della fondazione

POSTE ITALIANE 68^ emissione del 01 novembre 2020 di un francobollo dedicato al Palermo Football Club S.p.A., nel 120° anniversario della fondazione

Il Ministero dello Sviluppo con le Poste Italiane emette il 1 novembre 2020 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato al Palermo Football Club S.p.A , nel 120° anniversario della fondazione, relativo al valore della tariffa B, corrispondente ad €1.10.

  • data: 01 novembre 2020
  • dentellatura: 11
  • stampa: rotocalcografia
  • tipo di carta: carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 400.000
  • dimensioni: 40 x 30 mm
  • valore: B = €1.10
  • bozzettista: Francesco De Grandi
  • num. catalogo: Michel______ YT _______ UNIF 4093
  • La vignetta: raffigura, in grafica stilizzata, lo Stadio Comunale Renzo Barbera di Palermo, noto anche con il nome “La Favorita”, su cui si evidenziano due silhouette di giocatori in azione di gioco, i cui profili, irregolari, richiamano le incisioni rupestri preistoriche delle grotte palermitane dell’Addaura. In alto, rispettivamente a destra e a sinistra, sono presenti il profilo di un’aquila, simbolo della squadra palermitana, e il logo del Palermo Football Club. Completano il francobollo la leggenda “120°ANNIVERSARIO PALERMO CALCIO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50 inviandomi una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

Il Palermo Football Club, più semplicemente noto come Palermo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Palermo. Milita nel campionato di Serie C. Si tratta del primo club del Mezzogiorno e il sesto nel territorio italiano per anzianità tra le altre squadre ancora operanti.

Ha raggiunto i migliori risultati sportivi negli anni duemila, durante i quali ha chiuso tre edizioni del campionato di Serie A al 5º posto (di cui due consecutive) ed è arrivata sino agli ottavi di finale della Coppa UEFA 2005-2006. Annovera in bacheca una Coppa Italia di Serie C vinta nel 1992-1993.

Riguardo le partecipazioni nelle coppe europee, il club conta cinque presenze in Coppa UEFA/Europa League. Nella classifica perpetua di quest’ultima competizione, il Palermo occupa il 221º posto, risultando 11ª tra le squadre italiane. Nel 2007 ha anche occupato il 51º posto nel ranking UEFA.  Attualmente la FIGC la considera 18ª nella graduatoria dei criteri di punteggio della tradizione sportiva della federazione.

Se si considerano anche le 3 finali di Coppa Italia disputate (1974, 1979 e 2011), i 5 campionati di Serie B vinti e la sua storia ultracentenaria con importanti trofei conquistati nel primo ventennio del XX secolo, il Palermo rappresenta la seconda realtà calcistica del Mezzogiorno d’Italia.

Dalla fondazione agli inizi del secondo dopoguerra

La storia del Palermo incomincia ufficialmente il 1º novembre 1900, per volere di Ignazio Majo Pagano, anche se fonti ormai confutate recitavano che la squadra fosse stata fondata due anni prima, per iniziativa di Joseph Isaac Spadafora Whitaker e di altri inglesi che si erano trasferiti a Palermo. Nacque quindi l’Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, che nel 1907 cambiò nome in Palermo Foot-Ball Club. Nei primi anni vinse dei trofei limitati a delle squadre del Sud Italia, come la Coppa Whitaker o la Coppa Lipton. Con il 1915 e la prima guerra mondiale la società fermò ogni sua attività; il 16 febbraio 1920, con la denominazione di Unione Sportiva Palermo, risorse dalle sue ceneri attraverso una tra le compagini cittadine minori, il “Racing FBC”, visto anche il maggior blasone del precedente club. Qualche anno più tardi partecipò alle antiche competizioni regionali e interregionali. Nel corso della stagione 1926-1927 gravi difficoltà finanziarie indussero la squadra a ritirarsi dalle scene calcistiche e a fondersi poi, nel 1928, con i concittadini della “Vigor”. All’unificazione dei campionati del 1929, il Palermo partì dalla Prima Divisione, il terzo livello del campionato italiano di calcio dell’epoca. In tre annate arrivò nella massima categoria della piramide calcistica italiana, esordendovi in assoluto nell’edizione 1932-1933 e rimanendovi per le successive tre stagioni.

Nel 1941 accadde un’altra fusione societaria, fra il Palermo e la “Unione Sportiva Juventina Palermo”. Il nuovo sodalizio, che ripartì dalla Serie C 1941-1942, ottenne la promozione nella Serie B 1942-1943. Venne successivamente sospeso, dal medesimo torneo, a causa dello sbarco in Sicilia durante la seconda guerra mondiale. Al termine del conflitto vinse il campionato siciliano bellico, per poi approdare nella Divisione Nazionale 1945-1946.

Fino agli anni novanta

Nel periodo che va dal secondo dopoguerra sino ai primi anni ’70, il Palermo gioca sei campionati consecutivi in Serie A dal 1948-49 al 1953-54, continuando poi ad alternarsi tra la Serie B e la Serie A con ben cinque promozioni dalla B alla A in meno di venticinque anni, con due campionati cadetti vinti. Negli anni settanta, sotto la presidenza di Renzo Barbera, giunse inoltre, per due volte, a un passo dalla vittoria della Coppa Italia, perdendo una finale con il Bologna e una con la Juventus. Un momento critico della storia rosanero fu quando, l’8 settembre 1986, il Palermo venne radiato dalla FIGC dopo aver accumulato ingenti debiti. La società in seguito, dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo dieci giorni dopo la radiazione, scomparì definitivamente, ma, grazie all’interessamento di politici e imprenditori dell’epoca, in particolare del sindaco Leoluca Orlando, del ministro per gli affari regionali Carlo Vizzini e del presidente di Sicindustria Salvino Lagumina, il 7 gennaio 1987 venne costituita l’Unione Sportiva Palermo, chiamata a raccogliere l’eredità dell’estinto sodalizio siciliano. Il neonato Palermo, poi presieduto proprio dal dott. Lagumina, ottenne, in deroga dalla FIGC, l’iscrizione diretta alla Serie C2 per l’edizione 1987-1988. Le prime annate successive vedono il club raggiungere la Serie B e vincere una Coppa Italia di Serie C nel 1992-1993 dopo tre finali perse. Gli anni ’90, comunque, si concluderanno con una sequenza di promozioni in B e retrocessioni in C.

Dagli anni duemila a oggi

La svolta arrivò alla fine della stagione 2001-2002, quando, il 21 luglio dell’estate seguente, Maurizio Zamparini subentrò all’allora patron Franco Sensi acquistando il pacchetto azionario di maggioranza.. Nell’anno del ritorno in Serie A, il Palermo, guidato dal tecnico Francesco Guidolin, si qualifica, per la prima volta nella sua storia, alla Coppa UEFA, traguardo ottenuto anche nelle due annate successive. Sotto la guida di Delio Rossi, nella stagione 2009-2010 la squadra torna a centrare l’obiettivo europeo e batte diversi record. In due occasioni manca la qualificazione ai preliminari della UEFA Champions League per soli due punti di distacco dal quarto posto: nel primo caso nella Serie A 2005-2006 (dopo la sentenza su Calciopoli) e nel secondo caso proprio nella Serie A 2009-2010. Nella stagione 2010-2011 i rosanero raggiungono la terza finale di Coppa Italia della loro storia, a distanza di 32 anni da quella precedente, ma subiscono ancora una sconfitta, stavolta contro l’Inter.

Al termine della stagione 2012-2013, il Palermo lascia la scena del massimo livello calcistico italiano dopo nove stagioni, con cinque qualificazioni alle competizioni europee e una finale di coppa nazionale. L’anno successivo il club rosanero vince il campionato di Serie B 2013-2014 con cinque giornate d’anticipo e 86 punti, aggiudicandosi per la prima volta la Coppa Ali della Vittoria.

Il 17 ottobre 2016, nel torneo di Serie A 2016-2017, il Palermo disputa, contro il Torino, la sua millesima partita in massima serie. La stagione termina però con la retrocessione in Serie B.

Al termine del campionato di Serie B 2018-2019 i siciliani vengono esclusi dai play-off per una penalizzazione di 20 punti, inflitta per illeciti amministrativi commessi dal 2014 al 2017. Il 12 luglio 2019 vengono estromessi dalla FIGC dalla categoria di appartenenza per inadempienze finanziarie. La società è poi definitivamente dichiarata fallita tre mesi dopo, il 18 ottobre. Il 24 luglio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando assegna il titolo sportivo della squadra rosanero alla Hera Hora S.r.l. degli imprenditori palermitani Dario Mirri e Antonino Di Piazza e viene iscritta nel campionato di Serie D.

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