91^ emissione del 05 Dicembre 2023, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ”il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’onorificenza ” STELLA al MERITO del LAVORO”, nel 100° anniversario dell’istituzione

91^ emissione del 05 Dicembre 2023, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ”il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’onorificenza ” STELLA al MERITO del LAVORO”, nel 100° anniversario dell’istituzione, dal valore indicato B, corrispondente ad €1.25.

  • data emissione: 05 dicembre 2023
  • dentellatura: 9  effettuata con fustellatura
  • dimensioni francobollo: 48 x 40 mm
  • stampa: in rotocalcografia
  • tipo di cartabianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco)
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 200.004
  • valore 
  • colori: cinque
  • bozzettistaM.C. Perrini
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ________
  • Il francobollo: raffigura un particolare degli edifici del cortile e il Torrino del Quirinale, punto più alto del Palazzo, dove svetta la bandiera italiana affiancata da quella dell’Unione Europea e dallo stendardo presidenziale. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo del 100° anniversario dell’istituzione dell’onorificenza “Stella al Merito del Lavoro”. Completano il francobollo la legenda “ISTITUZIONE DELL’ORDINE”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
  • nota: gli edifici del cortile e il Torrino del Quirinale sono raffigurati per gentile concessione dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 1,80,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

Questi sono alcuni prodotti correlati all’emissione del francobollo e precisamente: Folder, Cartoline Filateliche, Tessere filateliche e Bollettino Illustrativo. Se siete interessati ad uno o più di questi prodotti, contattatemi alla email: protofilia1@gmail.com e vi sarà confermato la disponibilità del prodotto

La Stella al merito del lavoro è una decorazione della Repubblica Italiana che riprende e continua l’analoga decorazione istituita durante il Regno d’Italia. Viene conferita dal presidente della Repubblica su proposta del ministro del lavoro a cittadini italiani, lavoratori dipendenti, distintisi per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale. La decorazione comporta il titolo di Maestro del lavoro.

Logo della Stella al Merito

Storia

Le origini della decorazione risalgono al R.D. 1º maggio 1898, n. 195. Il re Umberto I istituì una “Decorazione del merito agrario ed industriale” per gli imprenditori agricoli e industriali e una “medaglia d’onore” per i loro dipendenti.
Con il R.D. 9 maggio 1901, n. 168, il re Vittorio Emanuele III trasformò questa decorazione nell’”Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale”. L’onorificenza poteva essere conferita anche ai dipendenti operai (art. 2, c. d). Nel 1923 l’ordine, che nel frattempo aveva mutato denominazione in “Ordine al merito del lavoro”, venne sdoppiato. Il R.D. 30 dicembre 1923, n. 3031, restrinse l’accesso all’ordine ai soli imprenditori e, contemporaneamente, il R.D. 30 dicembre 1923, n. 3167, istituì per i lavoratori la Stella al merito del lavoro che da allora ebbe vita autonoma. Col R.D. 4 settembre 1927, n. 1785, la concessione della decorazione venne estesa anche ai cittadini italiani residenti all’estero. La decorazione venne concessa fino al 1943; riprese con la promulgazione della L. 18 dicembre 1952, n. 2389, in materia di Riordinamento delle norme relative alla decorazione della “Stella al merito del lavoro”.
Questa legge, che all’art. 1 faceva espresso riferimento al R.D. 3167/23, introdusse per gli insigniti della decorazione il titolo di Maestro del lavoro (art. 4). Con la L. 29 ottobre 1965, n. 1230, venne prevista la possibilità di concedere la decorazione anche per «onorare le memoria dei lavoratori italiani, anche residenti all’estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità […] connessi al lavoro». Gli ultimi riordini in materia sono avvenuti nel 1967 e con la L. 5 febbraio 1992, n. 143. Frattanto, il 27 marzo 1954 si è costituita la “Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia”, dichiarata Ente morale con il D.P.R. 14 aprile 1956, n. 1625.

Onorificenze

Le decorazioni sono conferite il 1º maggio, festa del lavoro, con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro e, per quelle riservate ai lavoratori italiani all’estero, di concerto con il Ministero degli affari esteri.
Durante il Regno, venivano conferite con decreto reale su proposta del Ministro per l’economia nazionale e, dopo il suo scioglimento nel 1929, del Ministero delle corporazioni. Il Ministro (per l’economia nazionale prima, delle corporazioni dopo e del lavoro oggi) rilascia ai singoli decorati il brevetto che fa fede del conferimento della decorazione. La decorazione ha una sola classe anche se fino al 1967 poteva essere conferita una seconda volta qualora l’insignito avesse acquisito nuove benemerenze e comunque non prima che fossero trascorsi 15 anni. Dal 1992, ogni anno possono essere concesse al massimo 1000 decorazioni, di cui 500 a lavoratori che abbiano iniziato dalle categorie contrattuali più basse.
Il numero massimo di decorazioni conferibili annualmente è cresciuto nel tempo, da 100 nel 1923 a 1000 ad oggi.

Il cofanetto con la Stella

Requisiti

Categorie

Dal 1992 la Stella al merito del lavoro viene concessa ai lavoratori e alle lavoratrici, cittadini italiani, dipendenti:

  • da imprese private, anche se soci di imprese cooperative;
  • da imprese pubbliche e da aziende o stabilimenti dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e degli enti pubblici;
  • delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni legalmente riconosciute a livello nazionale.

Inizialmente, la Stella al merito del lavoro veniva concessa ai soli lavoratori manuali d’ambo i sessi, cittadini italiani, occupati nell’industria, nel commercio o nell’agricoltura; ne erano espressamente esclusi i funzionari e gli impiegati. Nel 1926 la decorazione venne estesa anche ai lavoratori manuali dipendenti da aziende appartenenti allo Stato, alle province, ai comuni e agli enti morali.
Nel 1952 la Stella al merito del lavoro venne nuovamente ristretta ai soli dipendenti da imprese private, anche se soci di imprese cooperative.
Nel 1965 venne estesa ai dipendenti da enti pubblici ma con contratto di lavoro privato.
Nel 1967 vennero nuovamente ricompresi i dipendenti da imprese pubbliche e da aziende o stabilimenti dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni e degli enti pubblici.
Per ultimi nel 1992 vennero aggiunti i dipendenti dalle organizzazioni sindacali e datoriali e dalle associazioni legalmente riconosciute.

Età anagrafica e anzianità lavorativa

Dal 1992, i candidati devono:

  • avere compiuto i cinquanta anni di età;
  • avere almeno venticinque anni di anzianità lavorativa anche in aziende diverse. Dal 1992, come detto, l’anzianità è di 25 anni per tutti.

Il cortile del Quirinale e Sala per la consegna della Stella al Merito con la presenza del Presidente della Repubblica

Meriti

Inizialmente i candidati dovevano essersi distinti per «singolari meriti di perizia, di fedeltà e di buona condotta morale» dizione che nel 1952 è diventata: «singolari meriti di perizia, di laboriosità e di buona condotta morale».
Dal 1992 i candidati devono avere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • essersi particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale;
  • avere migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo;
  • avere contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro;
  • essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale. (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia).

Testo bollettino

Con R.D. del 30 dicembre 1923 n. 3167 il Re Vittorio Emanuele III istituiva la decorazione della “Stella al Merito del Lavoro”, volta a premiare i lavoratori manuali, uomini e donne, occupati nelle industrie, nel commercio e nell’agricoltura, i quali si fossero segnalati per singolari meriti di perizia, di fedeltà e di buona condotta morale.

È questo il momento fondativo della Onorificenza Magistrale, le cui radici possono essere individuate già nell’Italia immediatamente postrisorgimentale, quando il Re Umberto I, con R.D. 1° maggio 1898 n. 195, volle conferire una “Medaglia al Merito Agricolo ed Industriale” ai protagonisti della nascente industria manifatturiera, legata, all’epoca, ancora prevalentemente al mondo agrario, prevedendo accanto a questa una “Medaglia d’Onore”, destinata ai dipendenti particolarmente meritevoli.

Con R.D. 9 maggio 1901 n. 168 la decorazione veniva trasformata nell’“Ordine Cavalleresco al Merito agrario, industriale e commerciale”, non distinguendo gli Insigniti tra imprenditori e lavoratori subordinati.

Con l’intervento normativo effettuato il 30 dicembre 1923 (R.D. n. 3031 e R.D. n. 3167) l’Ordine veniva sdoppiato, riservando l’ingresso all’“Ordine al Merito del Lavoro” agli imprenditori e la concessione della “Stella al Merito del Lavoro” ai dipendenti. In tal modo veniva riconosciuta la medesima alta dignità al contributo dato, rispettivamente, dagli imprenditori e dai dipendenti, alla crescita economica ed alla costruzione del Bene comune della Nazione.

Con R.D. 4 settembre 1927 n. 1785 la concessione della “Stella” veniva estesa anche agli Italiani residenti all’Estero, a condizione che avessero mantenuto anche la cittadinanza della Madre Patria. Sarà poi la L. 29 ottobre 1965 n. 1230 a prevedere la possibilità di conferire la “Stella alla Memoria” alle vittime del Lavoro.

Oggi la concessione dell’Onorificenza è disciplinata dalla L. 5 febbraio 1992 n. 143 e gli Insigniti, ai sensi della L. 18 dicembre 1952 n. 2389 – che nell’Italia Repubblicana riordinò ex novo le modalità di conferimento della “Stella” – hanno il titolo di “Maestri del Lavoro”.

Essi sono riuniti nella “Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro”, costituita il 27 marzo 1954, riconosciuta Ente morale con D.P.R. 14 aprile 1956 n. 1625 e dal 10 giugno 2022 qualificata Ente del Terzo Settore.

La Federazione è presente, attraverso i propri Consolati Provinciali e Regionali, sull’intero suolo nazionale ed in cinque Consolati esteri (Francia, Germania, Regno Unito, Belgio, Svizzera); tra gli impegni più rilevanti da essa assunti riveste particolare importanza l’attività di Testimonianza formativa che Maestre e Maestri, in forza di specifici Protocolli sottoscritti con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, conducono, con specifici progetti (fra questi “cultura della sicurezza” ed “etica nel lavoro”) nelle Scuole primarie e secondarie di I e II grado, a titolo assolutamente gratuito e volontaristico.

Dall’istituzione della “Stella al Merito del Lavoro” migliaia sono stati dunque gli Insigniti, Maestre e Maestri, che con grande e giusto orgoglio hanno ricevuto l’ambita decorazione vedendosi riconosciute: laboriosità, operosità, innovazione, etica, attenzione alla sicurezza e generosa disponibilità alla preparazione dei colleghi e delle colleghe più giovani.

Disponibilità che come appartenenti alla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, si manifesta quotidianamente in qualità di alleati delle Istituzioni, della scuola, delle famiglie e dei giovani attraverso un servizio libero e gratuito, dispensando alla Comunità una “sapienza” acquisita in anni di lavoro.

Maestre e Maestri quindi, testimoni di conoscenza, competenza, capacità, passione e coraggio, per un aiuto concreto al percorso formativo delle giovani generazioni.

Elio Giovati

Presidente Federazione Nazionale Maestri del Lavoro

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 1,80,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

/ 5
Grazie per aver votato!

You may also like...