82^ emissione del 17 Novembre 2023, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ” il Senso Civico” dedicato alla GIORNATA INTERNAZIONALE degli STUDENTI

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in data 17 novembre 2023 ha previsto l’82^ emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ” il Senso Civico” dedicato alla GIORNATA INTERNAZIONALE degli STUDENTI, dal valore indicato in B zona 3, corrispondente ad € 3,20

  • data emissione: 17 Novembre 2023
  • dentellatura:  11 effettuata con fustellatura
  • dimensioni francobollo: 30 x 40 mm.
  • stampa: in rotocalcografia
  • tipo di cartabianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco)
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 250.020
  • valore:  B  Zona 3 = € 3,20
  • colori: cinque
  • bozzettistaClaudia GIUSTO
  • num. catalogo francobolloMichel 4586 YT _4346_ UNIF ________
  • Il francobollo: raffigura alcuni studenti di spalle abbracciati che ammirano un murales su cui campeggiano le scritte “SCHOOL”, “DIRITTO ALLO STUDIO”, “PEACE”, “PACE” e “SCUOLA”. Completano il francobollo la legenda “GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 3”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 5,50,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

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La giornata internazionale degli studenti è una ricorrenza studentesca, che si tiene ogni anno per rivendicare il diritto allo studio e il diritto degli studenti a esprimersi.

La data è l’anniversario degli eccidi nazisti di studenti e professori cecoslovacchi che si opponevano alla guerra nazista.

Molte università festeggiano la ricorrenza, talvolta in un giorno diverso dal 1 novembre, con un significato diverso a quello originale, cioè come una celebrazione del multiculturalismo degli studenti internazionali.

Molte scuole secondarie, in particolare i licei, utilizzano questa ricorrenza per legittimare il proprio diritto allo studio.

Storia

Alla fine del 1939 le autorità naziste in Cecoslovacchia (chiamata al tempo Protettorato di Boemia e Moravia) sedarono una manifestazione a Praga, tenuta da studenti della facoltà di medicina dell’Università Carolina il 28 ottobre, anniversario dell’indipendenza della Repubblica Cecoslovacca.

Lo studente Jan Opletal fu colpito da un’arma da fuoco durante la manifestazione e morì per la ferita l’11 novembre. Il 15 novembre il suo corpo avrebbe dovuto essere trasportato da Praga a casa sua in Moravia. Il suo corteo funebre era composto da migliaia di studenti, che trasformarono l’evento in una manifestazione anti-nazista. Questo portò le autorità naziste a prendere contromisure drastiche: tutti gli istituti di istruzione superiore furono chiusi, 1200 studenti furono arrestati e deportati in campi di concentramento e il 17 novembre nove fra studenti e professori furono giustiziati senza processo.

Il 17 novembre è stato dichiarato per la prima volta giornata internazionale degli studenti nel 1941 a Londra dal Consiglio internazionale degli studenti (International Union of Students), che era composto anche da molti profughi, in accordo con gli alleati, e la tradizione è poi stata portata avanti dall’Unione internazionale degli studenti (International Union of Students), che insieme all’Unione degli studenti europea (European Students’ Union) preme perché la giornata diventi una ricorrenza ufficiale ONU.

Ricorrenze

La rivolta del Politecnico di Atene contro la dittatura dei colonnelli, cominciata il 14 novembre 1973, raggiunse il culmine il 17, quando un carrarmato abbatté i cancelli dell’università travolgendo gli studenti che vi si erano arrampicati, ferendone parecchi anche permanentemente, ma senza morti, secondo il contestato resoconto ufficiale. Attualmente tale specifico evento è festività nazionale in Grecia in ricordo di questi specifici fatti.

Nel 1989 alcuni esponenti studenteschi, insieme alla giovanile del partito comunista cecoslovacco, organizzarono una manifestazione di massa per commemorare la giornata internazionale degli studenti. Il cinquantesimo anniversario diede agli studenti l’opportunità di esprimere la loro insoddisfazione verso il partito comunista cecoslovacco. La manifestazione, che era cominciata come una commemorazione pacifica e aveva circa 15 000 partecipanti, divenne violenta all’imbrunire: molti manifestanti furono pestati dalle forze dell’ordine antisommossa. Sul luogo degli scontri rimase a terra il cadavere di un presunto studente, che in realtà era un agente infiltrato. Le voci sulla morte di uno studente a causa della brutalità della polizia diedero inizio a una serie di eventi probabilmente non previsti dalla polizia segreta. La notte stessa, studenti e attori teatrali insieme dichiararono uno sciopero. Gli eventi connessi al 17 novembre 1989 aiutarono l’avvio della Rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia. La “giornata della lotta per la libertà e la democrazia” è una delle festività nazionali slovacche e, dal 2000, ceche(grazie all’organo di rappresentanza nazionale degli studenti superiori).

Dopo la caduta del muro di Berlino e la progressiva crisi dell’Unione internazionale degli studenti, il 17 novembre fu celebrato solo in pochi stati con poco coordinamento mondiale. Durante il forum sociale mondiale di Mumbai (India) del 2004, alcune associazioni studentesche, internazionali come l’OCLAE o nazionali come l’italiana Unione degli Studenti, decisero di rilanciare la data e di proclamare una manifestazione globale per il 17 novembre 2004. Molte organizzazioni studentesche di molti paesi quell’anno si mobilitarono di nuovo e hanno poi continuato a celebrare la giornata internazionale degli studenti negli anni successivi coll’aiuto dell’OBESSU (organizzazione europea delle associazioni scolastiche e degli studenti medi) e dell’Unione degli studenti europea (European Students’ Union o ESU).

Nel 2009, settantesimo anniversario del 17 novembre 1939, l’OBESSU e l’ESU promossero diverse celebrazioni in tutta Europa. L’evento centrale nell’Università di Bruxelles durò dal 16 al 18 novembre: era incentrato sulla storia del movimento studentesco e sul suo ruolo nel promuovere una cittadinanza attiva contro i regimi autoritari e fu seguito da un’assemblea sul ruolo attuale delle organizzazioni studentesche e sul bisogno di un riconoscimento ufficiale dello statuto europeo dei diritti dello studente; vi presero parte oltre cento studenti in rappresentanza di associazioni studentesche di oltre 30 paesi europei, oltre ad alcune delegazioni internazionali (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia).

Testo bollettino

La Giornata Internazionale degli Studenti è una ricorrenza annuale che celebra gli studenti in tutto il mondo. 

La celebrazione è stata istituita nel 1941 a Londra, dall’International Union of Students.

Nel corso degli anni la stessa Unione Mondiale degli Studenti ha continuato a promuovere la giornata e a mobilitarsi, soprattutto attraverso la sua branca europea, affinché diventi una ricorrenza ufficiale dell’ONU.

Ricorre non a caso il 17 novembre, perché è stata istituita in ricordo della repressione studentesca dell’Università di Praga nel novembre del 1939 e della deportazione di oltre 1200 studenti cecoslovacchi nei campi di concentramento.

La storia della Giornata Mondiale dello Studente è costellata da diversi eventi dolorosi.

Il 17 novembre 1973 un carro armato travolse gli studenti del Politecnico di Atene che manifestavano contro la Dittatura dei Colonnelli. L’anno dopo, a seguito della caduta del regime, la Grecia ha proclamato, la data festività nazionale, come simbolo di una ritrovata libertà.

Nel 1989 a Praga, nel giorno del cinquantesimo anniversario della ricorrenza, il regime comunista cecoslovacco soffocò nella violenza le manifestazioni studentesche sorte pacificamente.

Oltre alla commemorazione di repressioni ed eccidi, la Giornata Internazionale degli Studenti è divenuta un’occasione in cui gli studenti di tutto il mondo proclamano il loro diritto di parola nelle istituzioni scolastiche e universitarie.

Il diritto allo studio e la necessità che un Paese supporti questo diritto è alla base di una civiltà e di una comunità che sappia rinnovarsi e ritrovarsi, conciliando le esigenze delle generazioni più mature con quelle delle generazioni più giovani.

Gli studenti, nella più ampia accezione, sono quella linfa vitale che costituisce la capacità di cambiamento del Paese; pertanto, l’ascolto di giovani che si formano attraverso lo studio, nell’ambito di una dialettica costruttiva, non può che portare ad un miglioramento della società.

Un francobollo che celebri questa Giornata è un chiaro segnale di quanto si ritenga importante il diritto allo studio e alla libertà di pensiero, che mai deve essere represso come in passato, ma essere alla base di un dialogo costruttivo capace di unire le diverse generazioni, mantenendo vive le tradizioni e l’esperienza, ma con uno sguardo sempre proiettato al futuro.

Giovanni Machetti

Responsabile CA/Filatelia

Poste Italiane

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