POSTE ITALIANE 91^ EMISSIONE DEL 04 DICEMBRE 2020 DI UN FRANCOBOLLO DEDICATO alla Associazione Amici di Onofrio Zappalà

Il Ministero dello Sviluppo con le Poste Italiane emette il 4 dicembre 2020 un francobollo ordinario appartenenti alla serie tematica” il Senso civico” dedicato alla Associazione Amici di Onofrio Zappalà, relativo al valore della tariffa B, corrispondente ad €1.10.

  • data: 04 dicembre 2020
  • dentellatura: 11
  • stampa: rotocalcografia
  • tipo di cartacarta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 400.000
  • dimensioni: 40 x 30 mm
  • valoreB = €1.10
  • bozzettista: Natale Caminiti e Isabella Castellana
  • num. catalogoMichel______ YT _______ UNIF 4116
  • La vignetta: raffigura un ritratto di Onofrio Zappalà, vittima dell’attentato terroristico alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, affiancato, a sinistra, dalla scritta “CONTRO MAFIA E TERRORISMO, NELLA LEGALITÀ PER IL RISPETTO DELLE REGOLE”, identificativo dell’Associazione Amici di Onofrio Zappalà, e, a destra dall’orologio divenuto simbolo della strage di Bologna, in alto a sinistra, è presente il logo dell’Associazione. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50 inviandomi una richiesta alla email:protofilia1@gmail.com

L’ ASSOCIAZIONE “ AMICI DI ONOFRIO ZAPPALA’ – PER NON DIMENTICARE “ ha la sede  nel Comune di FURCI SICULO (ME). L’associazione con il riconoscimento di ONLUS utilizzerà, nella denominazione ed in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico, la locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” – “ONLUS”. Le sue finalità sono sintetizzate in:
a) di fare memoria della figura di Onofrio Zappalà, una delle 85 vittime innocenti della strage di Bologna del 2 agosto 1980;
b) di sensibilizzare l’opinione pubblica a ricordare tutte le forme di violenza che vengono consumate a danno del cittadino e del lavoratore;
c) di far prendere coscienza dell’esigenza che tutti debbono saper essere cittadini responsabili nel pieno rispetto delle regole.

Chi era Onofrio ZAPPALA’

 Il giorno dopo la strage in cui è morto, Onofrio Zappalà, (27 anni, siciliano, da due mesi assunto dalle Ferrovie dello Stato come guardiano alla stazione di Porretta) avrebbe dovuto incontrare a Bologna la fidanzata Ingeborg, una maestra danese di 22 anni, che vive a Copenaghen. I due giovani si sarebbero poi recati per qualche giorno a casa dei genitori di Onofrio, a San’Alessio Siculo, un paesino costiero a metà tra Messina e Catania.

 Ad attendere Ingeborg c’era invece un agente della Polfer cui è toccato l’amaro compito di dare la tragica notizia alla ragazza.

 I due fidanzati si erano conosciuti qualche anno fa sulla spiaggia di San’Alessio, dove Ingeborg era in vacanza. Un legame nato quasi per scherzo, ma che via via era diventato sempre più solido, al punto che pochi giorni prima della scorsa Pasqua Onofrio partì per Copenaghen, dove Ingeborg gli stava da tempo cercando un impiego. Sembrava anzi che ci fossero ottime possibilità per un lavoro in fabbrica. Ma una volta giunto in Danimarca, Onofrio seppe, attraverso i genitori, di essere stato convocato a Reggio Calabria dalle Ferrovie dello Stato per una visita di pre-assunzione. Quasi si era scordato della domanda che circa tre anni prima aveva presentato alle FF.SS. per ottenere lavoro.

 La novità veniva a sconvolgere un po’ tutto, e i due fidanzati ne parlarono a lungo. Alla fine, d’accordo con Ingeborg, Onofrio decise di accettare, e si trasferì a Porretta. Da sette anni era alla ricerca di un “posto sicuro”, da quando cioè terminò il Liceo Classico per poi iscriversi, senza troppa convinzione, alla facoltà di lettere dell’Università di Messina. Al secondo anno abbandonò definitivamente gli studi. In famiglia c’era bisogno di guadagnare, e Onofrio si adattò a qualsiasi lavoro: impiegato, fattorino, e anche manovale, come suo padre.

 A Porretta Onofrio si è trovato subito bene, grazie al suo carattere aperto e gioviale. I suoi compagni di lavoro, saputo della tragedia, hanno fatto quanto era possibile per aiutare il padre e la sorella, giunti a Bologna col primo aereo, quando Onofrio ancora non figurava né tra i vivi, né tra i feriti o i morti.

 Quando il “Carlino” decise di aprire la sottoscrizione, giunse in redazione una lettera, firmata dai “colleghi, amici e conoscenti della stazione di Porretta Terme” per dare  un aiuto concreto per la famiglia Zappalà. Il Giorno dei funerali S.Alessio Siculo, si strinse accanto ad Onofrio ed alla sua famiglia. Ciò che era accaduto a Bologna nessuno avrebbe  mai pensato potesse coinvolgere un piccolo centro rivierasco della Sicilia orientale. L’evento non poté che lasciare il segno, sottolineando la totale vulnerabilità di ognuno su ogni atto delittuoso di natura eversiva. l’Associazione, voluti dai compagni di classe della III B Anno Scolastico 1971/72 del Liceo Classico di S. Teresa di Riva, sono dedicati ad Onofrio Zappalà “eroe per caso”, vittima della strage di Bologna del 2 Agosto 1980. Uno tra gli 85 morti e 200 feriti registrati in quella che è stata definita la più grande ed orribile strage del nostro Paese. Il tutto affinché venga fatta memoria tra le giovani generazioni a favore di un vivere civile e democratico, contro ogni forma di violenza.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50 inviandomi una richiesta alla email:protofilia1@gmail.com

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