50^ emissione di un francobollo ordinario, emesso il 29 luglio 2023, appartenenti alla serie tematica ” il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’Accademia Italiana della cucina, nel 70° anniversario della fondazione

50^ emissione di un francobollo ordinario, emesso il 29 luglio 2023, appartenenti alla serie tematica ” il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’Accademia Italiana della cucina, nel 70° anniversario della fondazione, dal valore indicato in B, corrispondente ad €1.25.

  • dentellatura: 11  effettuata con fustellatura
  • dimensioni francobollo: 40 x 30 mm.
  • stampa: in rotocalcografia
  • tipo di cartabianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco)
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 250.020
  • valore:  B 
  • colori: cinque
  • bozzettistaa cura del Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ________
  • Il francobollo: il francobollo raffigura alcuni cereali e due pomodori, tipici elementi usati nella cucina italiana, in primo piano su un piatto dove si incastona, al centro, il logo dell’Accademia Italiana della Cucina e, in alto, è riportato per esteso il nome dell’Accademia. Completano il francobollo le legende “A DIFESA DELLA CIVILTÀ DELLA TAVOLA ITALIANA” e “70 ANNI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 1,90,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

L’Accademia italiana della cucina è un’associazione culturale il cui scopo è quello di “salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, espressione viva e attiva dell’intero Paese”, come affermò Orio Vergani.

Logo dell’Accademia per la ricorrenza dell’anniversario

Storia

L’Accademia italiana della cucina fu fondata il 29 luglio 1953 all’hotel “Diana” di Milano da Orio Vergani, Dino Buzzati, Luigi Bertett, Marino Parenti ed altri. Il 18 agosto 2003 è stata riconosciuta quale “Istituzione Culturale” della Repubblica Italiana.

La nipote di Orio Vergani, che si chiama Vera come sua sorella, raccontò che lo zio fu sempre attratto dal connubio fra letteratura e gastronomia. Sembra che nel novembre del 1926 Vergani, con vari altri amici, ebbe l’idea di lanciare un premio letterario mentre sedevano a tavola presso la trattoria toscana di Alberto Pepori in via Bagutta e fu così che nacque il Premio Bagutta. L’idea era quella dei caffè letterari, dove intellettuali si riunivano a discutere di letteratura, immersi nella cultura gastronomica italiana. Fu probabilmente uno dei primi a intuire che la ricchezza della nostra alimentazione faceva parte di un patrimonio culturale immateriale da valorizzare e proteggere. Vergani stesso scrisse che l’idea dell’accademia era: “nata da una noterella di viaggio di un cronista vagabondo che si stupì di trovare nel civilissimo Veneto camerieri che gli offrivano cotolette alla milanese e quasi si stupivano ch’egli fosse ansioso di assaggiare delle luganeghe di Treviso, mentre l’oste, che era di Conegliano, gli offriva frettolosamente vini toscani e non vini del Piave”.

Obiettivi

L’associazione ha il fine di tutelare la tradizione gastronomica italiana e di promuoverne e favorirne il miglioramento in Italia e all’estero, attraverso varie iniziative, studi e divulgazioni tra cui un centro studi, attività editoriali, degustazioni, ecc. Nel suo statuo l’articolo 2 dichiara che per conseguire il suo scopo l’accademia:

a) studia i problemi della gastronomia e della tavola italiana, formula proposte, dà pareri in materia su richiesta di pubblici uffici, di enti, di associazioni e di istituzioni pubbliche e private, ed opera affinché siano promosse iniziative idonee a favorire la migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana;

b) promuove e favorisce tutte quelle iniziative che, dirette alla ricerca storica e alla sua divulgazione, possono contribuire a valorizzare la cucina nazionale in Italia e all’estero anche come espressione di costume, di civiltà, di cultura e di scienza;

c) promuove e favorisce la conoscenza presso la pubblica opinione di quegli esercizi, in Italia e all’estero, che offrono una seria garanzia del rispetto e dell’osservanza della tradizionale e caratteristica cucina nazionale, regionale e locale;

d) istituisce e conferisce riconoscimenti a chi opera per il raggiungimento degli scopi istituzionali (articolo parzialmente  estrapolato dal sito Wikipedia).

Testo bollettino

L’Accademia Italiana della Cucina è stata fondata il 29 luglio 1953, a Milano, da Orio Vergani, con un gruppo di qualificati esponenti della cultura, dell’industria e del giornalismo.

Orio Vergani è stato un personaggio di primo piano nel mondo della cultura. Scrittore finissimo, commediografo, critico d’arte, cronista attento e curioso, ha lasciato di sé una profonda impronta nel giornalismo italiano.

 L’Accademia Italiana della Cucina, dal 2003 Istituzione Culturale della RepubblicaItaliana, ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Attraverso il suo Centro Studi, le sue Delegazioni e Legazioni in Italia e nel mondo, l’Accademia opera affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana, che costituiscono la base per ogni concreta innovazione.

L’Accademia persegue i suoi obiettivi attraverso l’attività degli Organi centrali e delle Delegazioni e Legazioni territoriali, che attualmente sono 226 in Italia e 94all’estero,con più di 7.500 associati. Lo studio e la ricerca che l’Accademia svolge su tutto ciò che riguarda la Civiltà della Tavola passano anche attraverso un’intensa attività conviviale, che costituisce occasione d’incontro e di fervido scambio d’idee tra gli Accademici. Le riunioni conviviali culminano, una volta l’anno, nella “cenaecumenica”, quando, il terzo giovedì di ottobre, tutte le Delegazioni e Legazioni del mondo si riuniscono intorno alle mense per valorizzare o riscoprire un prodotto diverso ogni anno.

L’attività editoriale

Il sito dell’Accademia è ricco di informazioni e in linea con i criteri di “navigazione” degli utenti. Consente di visualizzare le novità che riguardano l’attività accademica in Italia e nel mondo e le più recenti pubblicazioni edite dall’Accademia. Inoltre la nuova App dell’Accademia, in italiano e in inglese, è rivolta sia al grande pubblico sia agli Accademici. Uno strumento agile e completo che consente di entrare nel mondo dell’Accademia, in ogni momento, con uno smartphone o un tablet. È poi disponibile l’App gratuita della Guida ai Ristoranti aggiornata in tempo reale e facile da consultare.

Di recente è stata pubblicata l’affascinante storia della cucina italiana che viene, per la prima volta, illustrata a fumetti: un meraviglioso, divertente e approfondito viaggio dagli Etruschi fino ai nostri giorni. La pubblicazione ha avuto grande successo e, con il contributo del Ministero degli Esteri, è stata tradotta in 8 lingue e diffusa in tutto il mondo.

Paolo Petroni Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 1,90,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

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