POSTE ITALIANE 9^ Emissione del 16 maggio 2018
Titolo: 50° Anniversario del terremoto del Belice 1968-2018
La prima forte scossa si avvertì alle ore 13:28 locali del 14 gennaio, con gravi danni a Montevago, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale; una seconda alle 14:15. Nelle stesse località ci fu un’altra scossa molto forte, che fu sentita fino a Palermo, Trapani e Sciacca. Due ore e mezza più tardi, alle 16:48, ci fu una terza scossa, che causò danni gravi a Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita di Belice e Santa Ninfa. Nella notte, alle ore 2:33 del 15 gennaio, una scossa molto violenta causò gravissimi danni e si sentì fino a Pantelleria. Ma la scossa più forte si verificò poco dopo, alle ore 3:01, che causò gli effetti più gravi. A questa se ne avvertirono altre, per complessive 16 scosse.
Le vittime accertate ufficialmente variano: secondo alcune fonti furono complessivamente 231 e i feriti oltre 600, pochi rispetto ai danni perché molti abitanti avevano trascorso la notte all’aperto; secondo altre le vittime furono 296. Altri scrivono addirittura di 370 morti, circa 1000 feriti e 70.000 sfollati circa.
I pochi muri ancora rimasti in piedi crollarono completamente in seguito alla fortissima scossa avvenuta il 25 gennaio, alle ore 10:56. Dopo questa ultima scossa le autorità proibirono anche l’ingresso nelle rovine dei paesi di Gibellina, Montevago e Salaparuta.
Furono registrate strumentalmente 345 scosse. Nel periodo 14 gennaio – 1º settembre 1968 le scosse di magnitudo pari o superiore a 3 furono 81.
The first strong shock was felt at 1:28 local time of January 14, with serious damage to Montevago, Gibellina, Salaparuta and Poggioreale; a second one at 2.15pm. In the same places there was another very strong shock, which was felt up to Palermo, Trapani and Sciacca. Two and a half hours later, at 4.48pm, there was a third shock, which caused serious damage to Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita di Belice and Santa Ninfa. In the night, at 2:33 am on January 15th, a very violent shock caused serious damage and he felt up to Pantelleria. But the strongest shock occurred shortly after, at 3:01, which caused the most serious effects. This was reported by others, for a total of 16 shocks.
The officially ascertained victims vary: according to some sources, a total of 231 were injured and more than 600 were injured, few compared to the damage because many inhabitants had spent the night outdoors; according to others, the victims were 296. Others even write of 370 deaths, about 1,000 injured and 70,000 displaced around.
The few walls still standing completely collapsed as a result of the very strong shock occurred on January 25, at 10:56. After this last shock, the authorities also prohibited entry into the ruins of the villages of Gibellina, Montevago and Salaparuta.
Instrumented 345 shocks were recorded. In the period from January 14 to September 1, 1968, a shock of magnitude equal to or greater than 3 was 81.
data /date | 11.05.2018 |
n. catalogo / n. catalog | Michel 4041 – YT 3802 – Un. 3884 – Sn. 3508 |
dentellatura/Serration | 11 |
stampa/printing | fustellatura – rotocalco |
tipo di carta/paper type | bianca patinata neutra |
stampato | I.P.Z.S. Roma |
fogli/sheet | 45 |
dimensioni/dimensions | 30 x 40 mm |
disegnatore /designer | T. Trinca |
tiratura | 600.000 |