POSTE VATICANE 12^ EMISSIONE del 01 settembre 2022 di un francobollo dedicato ai 100 anni di attività del Dispensario Pediatrico ” Santa Marta”

POSTE VATICANE 12^ EMISSIONE del 01 settembre 2022 di un francobollo dedicato ai 100 anni di attività del Dispensario Pediatrico ” Santa Marta” dal valore di €1.20
La Filatelia Vaticana rende omaggio ai 100 anni di attività del Dispensario Pediatrico “Santa Marta”, nato l’8 maggio del 1922 con la benedizione di Papa Pio XI e affidato alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli che operano a Santa Marta in Vaticano. Avvalendosi della collaborazione di medici volontari dell’Ospedale Bambino Gesù, dell’Associazione SS. Pietro e Paolo, di privati e di altre strutture sanitarie romane, il Dispensario offre ascolto, assistenza sanitaria e psicologica e sostentamento a famiglie di qualsiasi provenienza. Il francobollo realizzato su disegno dell’artista Daniela Fusco, presentato in un minifoglio da 6 esemplari, ritrae il Santo Padre insieme ad alcuni bambini a testimoniare il servizio di assistenza svolta dal Dispensario, qui rappresentato attraverso la figura di una suora appartenente all’ordine delle Figlie della Carità.
- data: 01 settembre 2022
- valore facciale: € 1,20
- prezzo del minifoglio: €7.20
- stamperia: Bpost (Belgio)
- tipo di stampa: offset 4 colori
- formato francobollo: 30 x 40 mm
- minifoglio da 6 esemplari
- dimensioni: 176 x 106 mm
- dentellatura: 11 1⁄2
- disegnatore: Daniela Fusco
- tiratura minifoglio: 23.500 per un totale di 141.000 esemplari
- num. catalogo: Michel______ YT _______ UNIF _______

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di € 1,80 oppure il foglietto €11.00 basta inviare una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com
Il Dispensario “Santa Marta” nasce l’8 maggio del 1922, con la benedizione di Papa Pio XI: viene affidato alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli che operano a Santa Marta in Vaticano e si avvale della collaborazione di medici volontari dell’Ospedale Bambino Gesù, dell’Associazione SS. Pietro e Paolo, privati e di altri Ospedali romani affiancati da volontari laici che con il loro lavoro e sostegno aiutano a mandare avanti l’Opera.
Nell’ottobre dell’anno 1921, Dula Draeck, signora newyorchese azionista della ditta di latte in polvere Drycko, aveva chiesto a Benedetto XV di creare un servizio di distribuzione di latte per i bambini poveri di Roma.
Il Papa era d’accordo, sostenne l’iniziativa e in punto di morte, il 22 gennaio 1922, disse ai suoi collaboratori che gli elencavano le opere del suo Pontificato: “Ne avete dimenticata una, il Dispensario che abbiamo fondato a Santa Marta per i bambini poveri. Abbiamo la certezza che ne deriverà grande vantaggio fisico e morale”.
Con l’aiuto della Provvidenza e l’intervento del Vaticano, le suore continuano a lavorare per tutto il periodo del primo dopoguerra e durante la seconda Guerra Mondiale.
Nell’archivio del Dispensario è conservata una lettera scritta nel 1944 da Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI. Allora era Sostituto della Segreteria di Stato e con la sua lettera annunciava l’invio “al Dispensario di dieci scatole di chilogrammi 27 ciascuna, di latte in polvere da parte del Santo Padre: purtroppo non è dato disporre di maggior quantità, anzi questa dovrebbe servire per due mesi, in attesa che giunga qualche altra provvidenza”.
In quegli anni di guerra infatti Papa Pio XII intervenne – si legge nei documenti dell’epoca – “con affetto più che paterno per sostenere personalmente e a sue spese quest’opera umanitaria e apostolica”.
Nel 1951, il Governatorato chiede di ospitare negli stessi locali il primo settore di Pediatria della guardia medica. Il Dispensario mette tre sale a disposizione per questo ambulatorio per bambini da 0 a 12 anni.
Negli anni Sessanta, con l’aumento della disoccupazione, crescono anche i bisogni delle famiglie. Ma nel 1965, quando per costruire l’aula Nervi vengono abbattuti i locali di Santa Marta, il Dispensario rischia di restare senza “casa”. L’attività comprende in quel periodo oltre alla distribuzione della farina lattea, le visite mediche ai bambini e alle mamme, la distribuzione di soccorsi vari e le visite a domicilio.
Il Vaticano non vuole perdere questo servizio per le famiglie povere e l’anno successivo riesce a riaprire il Dispensario in un piccolo locale, messo a disposizione dalla guardia medica e che oggi è sede del FAS, il Fondo di Assistenza Sanitaria.
Nel 1966 i bambini assistiti dal Dispensario sono 94: si distribuiscono 60 chili di latte in polvere ogni settimana, offerti da un’associazione di donne cattoliche americane.
Secondo una stima il Dispensario ha assistito complessivamente – in 47 anni di attività – 12.800 bambini.

Nel 1970 il Comitato delle donne americane, giudicando più grave la situazione nei Paesi del Terzo Mondo, smette di inviare latte e in cambio dà un contributo annuale.
Nel 1986 il Dispensario rischia di nuovo di sparire. Ma dal Governatorato del Vaticano arriva una soluzione: viene spostato nel deposito della falegnameria dell’Ospizio di Santa Marta.
Dalla fine degli anni Ottanta comincia la collaborazione dei volontari laici e il Dispensario arricchisce ancora i servizi per le famiglie povere.
Oggi il Dispensario Santa Marta si occupa di ben 450 bambini, ma l’attenzione sanitaria e non solo è rivolta a tutta la Famiglia.
Giorno dopo giorno, le Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, incaricate sin dall’inizio dal Pontefice dell’attività del Dispensario, hanno lavorato prodigando amore, sostegno e carità a tantissimi bimbi che hanno varcato le porte del Dispensario.
Le suore hanno avuto il sostegno di medici e volontari che, a loro volta, hanno messo a disposizione la loro professionalità e il loro affetto alle famiglie assistite (articolo estrapolato dal sito http://www.dispensariosantamarta.va)


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