POSTE ITALIANE 25^ emissione del 02 Agosto 2020 di un francobollo appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla strage di Bologna, nel 40° anniversario

POSTE ITALIANE 25^ emissione del 02 Agosto 2020 di un francobollo appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla strage di Bologna, nel 40° anniversario

Il Ministero emette il 2 agosto 2020 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica” il Senso civico” dedicato alla Strage di Bologna, nel 40° anniversario, relativo al valore della tariffa B, corrispondente ad € 1.10.

  • data 02 agosto 2020
  • dentellatura 11
  • stampa rotocalcografia
  • tipo di carta carta bianca patinata neutra autoadesiva
  • stampato I.P.Z.S. Roma
  • tiratura 400.000
  • dimensioni 40 x 30 mm
  • valore B= €1.10
  • bozzettista: Lucia Baldrati
  • num. catalogo Michel 4207 YT UN 4050

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50. Inviami una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

LA STRAGE

Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna.
Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell’azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario.
Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere.

Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti. 
La violenza colpì alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze.

LA VICENDA POLITICO – GIUDIZIARIA

  • IL 2 AGOSTO 1980 ALLA STAZIONE DI BOLOGNA ESPLODE UNA BOMBA CHE CAUSA 85 morti 200 FERITI
    L’avvio delle indagini trovò un incredibile iniziale ostacolo nel tentativo, protrattosi per 24 ore, di mettere in dubbio la natura dolosa dello scoppio, infatti vennero ipotizzate cause fortuite quali lo scoppio di una caldaia.
    Si tentò, da un lato di evitare reazioni della piazza e dall’altra, come era successo per la strage di Piazza Fontana, di ritardare il rinvenimento di tracce utili.
    L’intervento della Procura della Repubblica di Bologna fu tempestivo e l’approccio serio: gli investigatori misero subito a fuoco le protezione di cui il frastagliato mondo del terrorismo eversivo di destra aveva goduto e continuava a godere a Roma malgrado la città fosse stata sottoposta negli ultimi due anni ad una escalation di violenze e di attentati (di particolare significato l’attentato al C.S.M. e l’uccisione del Giudice Mario Amato ).
    Già alla fine di agosto comincia ad essere abbozzata una ipotesi accusatoria indirizzata anche verso ideatori e depistatori, ma il passaggio dell’inchiesta dalla Procura all’Ufficio Istruzione segna una sorta di inversione di tendenza: l’indagine comincia ad essere spezzettata. Viene inviata a Roma per competenza l’indagine sull’associazione eversiva. Si fanno più pesanti i depistaggi.
    Eppure la strage era stata preannunciata anche un mese prima, negli ambienti dei servizi se ne troveranno addirittura tracce scritte  – colloquio tra Amos Spiazzi e Ciccio Mangiameli –omicidio Mangiameli. Il giudice Amato,nelle audizioni del 25 marzo e 13 giugno 1980, davanti al CSM, aveva segnalato la pericolosità dinamitarda dei gruppi eversivi di destra ( colloquio tra Amos Spiazzi e Ciccio Mangiameli –omicidio Mangiamelie 13 giugno 1980)
  • Depistaggi : al momento dei primi arresti avvenne un incontro tra Licio Gelli (Gran Maestro della loggia massonica P2) e Elio Cioppa (Alto dirigente del S.I.S.M.I.) ‘State sbagliando tutto, la pista è quella internazionale’:
    In quel momento iniziano contrasti feroci all’interno del tribunale, in parte fomentati da pubblicazioni di stampa, che avvalorano tesi e avvenimenti fantasiosi tendenti a screditare i giudici che avevano svolto la prima parte dell’indagine, avvalorando poi un disegno massonico internazionale con l’obiettivo di portare i giudici su piste internazionali estremamente inverosimili e fantasiose. ‘IL GRANDE LABIRINTO’ giornalista PAMPARANA.
    Tutto ciò causa grande sconcerto nell’opinione pubblica e nei familiari delle vittime.
  • ‘1 Giugno 1981 si costituisce
    L'”ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE ALLA STAZIONE DI BOLOGNA DEL 2 AGOSTO 1980″ con lo scopo statutario di : “OTTENERE CON TUTTE LE INIZIATIVE POSSIBILI LA GIUSTIZIA DOVUTA”.

Il 19 Gennaio 1987 inizia il processo, i giudici svolgono un
meticoloso lavoro di analisi degli antefatti teorici partendo dal Convegno dell’Istituto Pollio, la sentenza viene emessa l’11 Luglio 1988
I condannati per depistaggio sono tutte persone iscritte a logge massoniche e Licio Gelli è, come si è detto, il Gran Maestro della loggia massonica P2. Il Generale Pietro Musumeci e il Colonnello Giuseppe Belmonte sono alti ufficiali del S.I.S.M.I. servizio segreto militare.

POSTE ITALIANE 25th issue of 02 August 2020 of a stamp belonging to the thematic series “the sense of civic” dedicated to the massacre in Bologna, on the 40th anniversary

On 2 August 2020, the Ministry issued an ordinary stamp belonging to the “il Senso civico” thematic series dedicated to the Bologna massacre, on the 40th anniversary, relating to the value of tariff B, corresponding to € 1.10.

date 02 August 2020
indentation 11
print gravure printing
type of paper white self-adhesive neutral coated paper
printed I.P.Z.S. Rome
edition 400,000
dimensions 40 x 30 mm
value B= € 1.10
sketcher: Lucia Baldrati

If you are interested in purchasing this stamp, you can buy it for € 1.50. Send me a request to the email: protofilia1@gmail.com

THE SLAUGHTER
On August 2, 1980, at 10.25 am, a bomb went off in the second class waiting room of the Bologna station.
The outbreak was very violent, causing the collapse of the structures above the first and second class waiting rooms where the offices of the Cigar catering company and about 30 meters of shelter were located. The explosion also affected the Ancona-Chiasso train parked on the first track.
The red-hot breath produced by a mixture of TNT and T4 sliced ​​the fates of people from 50 different Italian and foreign cities.

The final toll was 85 dead and 200 injured.
Violence struck blindly by randomly erasing lives, dreams, hopes.
THE POLITICAL – JUDICIAL AFFAIR
• AUGUST 2, 1980 A BOMB EXPLODED AT THE STATION IN BOLOGNA, CAUSING 85 DEAD 200 INJURIES

The start of the investigation found an incredible initial obstacle in the attempt, which lasted for 24 hours, to question the malicious nature of the explosion, in fact fortuitous causes such as the explosion of a boiler were hypothesized.
An attempt was made, on the one hand, to avoid reactions from the square and, on the other, as had happened with the massacre in Piazza Fontana, to delay the discovery of useful traces.
The intervention of the Prosecutor of the Republic of Bologna was timely and the approach was serious: investigators immediately focused on the protection that the jagged world of subversive right-wing terrorism had enjoyed and continued to enjoy in Rome despite the city had been subjected to last two years to an escalation of violence and attacks (of particular significance the attack on the CSM and the killing of Judge Amato).
Already at the end of August, an accusatory hypothesis began to be drafted, also addressed to designers and distributors, but the passage of the investigation from the Prosecutor to the Education Office marks a sort of turnaround: the investigation begins to be fragmented. The investigation into the subversive association is sent to Rome on an accrual basis. The sidings are heavier.
Yet the massacre had been announced even a month earlier, in the service areas there will even be written traces – talk between Amos Spiazzi and Ciccio Mangiameli – Mangiameli murder. Judge Amato, in the hearings of 25 March and 13 June 1980, before the CSM, had reported the dynamite danger of the right-wing subversive groups (hearings of 25 March and 13 June 1980)

• Misdirections: at the time of the first arrests there was a meeting between Licio Gelli (Grand Master of the Masonic lodge P2) and Elio Cioppa (High manager of the S.I.S.M.I.) ‘You are wrong, the track is the international one’:
At that moment fierce disputes began within the court, partly fomented by press publications, which support theses and imaginative events tending to discredit the judges who had carried out the first part of the investigation, then confirming an international Masonic design with the aim to bring the judges on extremely improbable and imaginative international tracks. ‘THE GREAT LABYRINTH’ journalist PAMPARANA.
All this causes great confusion in the public opinion and in the families of the victims.

• June 1, 1981 is established
THE “ASSOCIATION OF THE VICTIMS OF THE MURDER OF THE VICTIMS OF THE BOLOGNA STATION OF 2 AUGUST 1980” BETWEEN THE FAMILIES OF THE VICTIMS OF THE MASSACRE “with the statutory purpose of:” OBTAIN THE DUE JUSTICE WITH ALL POSSIBLE INITIATIVES “.
On January 19, 1987 the trial begins, the judges play a
meticulous analysis of theoretical facts starting from the Conference of the Pollio Institute, the sentence was issued on 11 July 1988
Those convicted of misdirection are all people enrolled in Masonic lodges and Licio Gelli is, as has been said, the Grand Master of the Masonic lodge P2. General Pietro Musumeci and Colonel Giuseppe Belmonte are senior officers of the S.I.S.M.I. military secret service.

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