POSTE ITALIANE 2^ emissione anno 2019 ” francobollo celebrativo del bicentenario della introduzione della Carta postale bollata del Regno di Sardegna” del 25.01.2019
Titolo: Emissione di un francobollo celebrativo del bicentenario della introduzione della Carta postale bollata del Regno di Sardegna.
Il Ministero dello Sviluppo ha emesso il 25 gennaio 2019 un francobollo celebrativo del bicentenario della introduzione della Carta postale bollata del Regno di Sardegna, relativo al valore della tariffa B, corrispondente ad €1.10.
Brevi cenni di storia: il Regno di Sardegna, in latino Regnum Sardiniae, Regnum Sardiniae et Corsicae fino al 1479, fu istituito nel 1297 da papa Bonifacio VIII in ottemperanza al Trattato di Anagni del 24 giugno 1295, sull’isola della Sardegna.
Comprendeva i territori dei giudicati autoctoni e i possedimenti aragonesi, pisani e genovesi. Con il passaggio del regno sardo, dopo il plurisecolare periodo aragonese e spagnolo, alla Casa Savoia nel 1718-20 e l’unione dinastica con gli Stati di terraferma (come il Piemonte), spesso ci si riferì ai suoi sovrani, ai suoi abitanti ed alle forze armate come sardo-piemontesi, o semplicemente piemontesi o sabaudi.
Il Regno di Sardegna fu creato per risolvere la crisi politica e diplomatica sorta tra la Corona d’Aragona e il ducato d’Angiò, a seguito della Guerra del Vespro per il controllo della Sicilia. L’atto di infeudazione, datato 5 aprile 1297, affermava che il regno apparteneva alla Chiesa e veniva dato in perpetuo ai re della Corona di Aragona in cambio di un giuramento di vassallaggio e del pagamento di un censo annuo. Fu conquistato territorialmente a partire dal 1324 con la guerra mossa dai sovrani Aragonesi contro i Pisani in alleanza col Regno giudicale di Arborea.
Mariano IV, figlio di Ugone II, sovrano arborense, era quasi riuscito nello storico obiettivo di unificare l’isola sotto la propria bandiera e cacciare via gli Aragonesi. Morì improvvisamente mentre mancava ancora la conquista delle città di Alghero e Cagliari. Con la pace del 1388, Eleonora, sorella di Ugone III, e Giovanni I Cacciatore re d’Aragona, riportavano il giudicato di Arborea ai suo precedenti confini.
La conquista fu a lungo contrastata dalla resistenza sull’isola dello stesso Giudicato di Arborea e poté considerarsi parzialmente conclusa solo nel 1420, con l’acquisto dei rimanenti territori dall’ultimo Giudice per 100.000 fiorini d’oro, nel 1448 con la conquista della città di Castelsardo (allora Castel Doria). Fece parte della Corona di Aragona fino al 1713, anche dopo il matrimonio di Ferdinando II con Isabella di Castiglia, allorquando l’Aragona si legò sotto il profilo dinastico (ma non politico-amministrativo) prima alla Castiglia, poi – in epoca già asburgica (a partire dal 1516) – anche alle altre entità statuali governate da tale Casa (Contea di Fiandra, Ducato di Milano, ecc.).
Nel 1713 subito dopo la guerra di successione spagnola, la Sardegna entrò a far parte dei domini degli Asburgo d’Austria che lo cedettero, dopo un fallito tentativo di riconquista da parte della Spagna, a Vittorio Amedeo II (già duca di Savoia), ricevendone in cambio il Regno di Sicilia (1720). Nel 1767-69 Carlo Emanuele III di Savoia sottrasse l’arcipelago della Maddalena al controllo genovese. Nel 1847 confluirono nel Regno tutti gli altri stati della Casa Reale sabauda con la cosiddetta fusione perfetta.
Con il riordino dello Stato sardo e la conseguente scomparsa delle antiche istituzioni, l’isola divenne una regione di uno Stato più ampio, non più limitato alla sola isola come era stato fin dalla sua fondazione, ma unitario, con un unico territorio doganale, un solo popolo, un unico parlamento ed un’unica legge costituzionale (lo Statuto Albertino), comprendente la Sardegna, la Savoia, il Nizzardo, la Liguria e il Piemonte (che ospitava la capitale Torino), conservando il nome di Regno di Sardegna ancora per qualche anno, finché, una volta raggiunta l’Unità d’Italia, con la proclamazione del Regno d’Italia, cambiò il proprio nome in Regno d’Italia.
Se sei interessato ad acquistare questo francobollo, lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50. Inviami una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com
data /date | 25 gennaio 2019 |
dentellatura/Serration | 11 adesivo |
stampa/printing | fustellatura – rotocalco |
tipo di carta/paper type | bianca patinata neutra |
stampato | I.P.Z.S. Roma |
tiratura | 2.000.000 |
fogli/sheet | 45 |
dimensioni/dimensions | 40 x 30 mm |
disegnatore /designer | Angelo Merenda |
costo / price | B = €1.10 |
num.catalogo/catalog num. | Michel 4087 YT3848 UN3930 |
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