POSTE ITALIANE 13^ emissione anno 2019 del 16 Aprile “francobollo dedicato a Nilla Pizzi, nel centenario della nascita”

Il Ministero dello Sviluppo ha emesso il 16 aprile 2019 un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “LE ECCELLENZE ITALIANE DELLO SPETTACOLO” dedicato a Nilla Pizzi, nel centenario della sua nascita, relativo al valore della tariffa B corrispondente ad € 1.10 .

Gli inizi

Adionilla “Nilla” Pizzi (Sant’Agata Bolognese, 16 aprile 1919 – Milano, 12 marzo 2011) è stata una cantante e attrice italiana. Fu la vincitrice del primo Festival di Sanremo nel 1951, con Grazie dei fiori. L’anno seguente si piazzò addirittura prima, seconda e terza, rispettivamente con Vola colombaPapaveri e papere e Una donna prega. Nella sua carriera ha partecipato sette volte al Festival di Sanremo, presentando complessivamente trentuno brani, e partecipando altre due volte come ospite e una come presentatrice: ha ottenuto due primi posti, quattro secondi posti, due terzi posti, un intero podio, e due premi alla carriera. Figlia di Angelo, agricoltore che curava anche la manutenzione stradale per conto del comune, e di Maria, sarta a domicilio, Nilla Pizzi aveva due sorelle minori, Liliana e Denisa, le quali in seguito daranno vita ad un laboratorio di maglieria molto rinomato in paese. Le tocca in sorte un nome di battesimo sbagliato, per un errore anagrafico, dato che avrebbe dovuto chiamarsi Dionilla, per accontentare la nonna. Il cognome Negrini, da più parti attribuito alla sua effettiva anagrafe, è stato da lei stessa giudicato un’inspiegabile leggenda metropolitana. Dopo aver frequentato l’avviamento professionale, si impiega dapprima come piccinina di sartoria, poi al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna. Prima ancora che nel mondo della canzone, la Pizzi si mise in evidenza nel campo delle rassegne di bellezza che, alla fine degli anni trenta, cominciavano a fare la loro apparizione. Partecipò al concorso Cinquemila lire per un sorriso, ideato nel 1939 dal pittore e grafico pubblicitario Dino Villani, concorso che fu in un certo senso l’antesignano della futura manifestazione Miss Italia (che prese avvio solo nel dopoguerra). Ma già la sera del 4 novembre 1938, appena diciannovenne, aveva debuttato in uno spettacolo per i soldati , organizzato per la festa delle Forze Armate. Il 24 settembre 1940, sposa Guido Pizzi, un giovane manovale edile che nonostante abbia il suo stesso cognome, molto diffuso nella zona, non era (ma sembrava) un suo parente. Pochi giorni dopo il matrimonio, il marito venne richiamato alle armi e la coppia si separò.

Gli anni cinquanta: le vittorie a Sanremo

Nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d’argento, cantata in duetto con Achille Togliani. Grazie dei fiori venderà 36 000 copie a 78 giri, vero record per l’epoca. Nello stesso anno porta al successo la versione italiana della hit Cherry Pink (and Apple Blossom White), con il titolo Ciliegi rosa. L’anno successivo trionfa nuovamente al Festival di Sanremo conquistando l’intero podio (primo, secondo e terzo premio) rispettivamente con Vola colombaPapaveri e papere e Una donna prega, che rimane un record a tutt’oggi mai eguagliato da nessun altro cantante. Luca Goldoni parlando della Pizzi in un suo articolo la definisce “la Regina della Canzone Italiana”, titolo con cui passerà alla storia. Le sue canzoni segnano un’epoca: Vola colomba accompagna il ritorno di Trieste all’Italia mentre Papaveri e papere, che vende 75 000 copie, viene tradotta in quaranta lingue, fa il giro del mondo e ispira anche il titolo di un film con Walter Chiari. Ne incide una storica versione pure il tenore Beniamino Gigli. Nel 1952 nasce il Festival di Napoli, che vince con Desiderio ‘e sole in coppia con Franco Ricci, conquistando anche il terzo posto con Margellina, cantata in abbinamento con Sergio Bruni. Al Festival di Sanremo del 1953 si piazza “solo” seconda con Campanaro presentata in coppia con Teddy Reno. Nel frattempo riempie le cronache rosa la sua relazione col cantante Gino Latilla, col quale duetta in numerosi celebri motivi come Colpa del bajonCol tricche-ballaccheEl bajonAmico tangoVolevo dir di no. Sostituita da Vittoria Mongardi al Festival di Sanremo del 1954, colpita dal tentato suicidio di Gino Latilla (dopo essere stato lasciato da lei), decide di cambiare casa discografica, diventa magrissima e si fa bionda. È la protagonista di alcuni fortunati film musicali come Ci troviamo in galleria di Mauro Bolognini (dove recita accanto a Carlo Dapporto e Sophia Loren), e Canzone appassionata di Giorgio Simonelli. I suoi ammiratori fondano in suo onore a Torino, il primo fan club della storia della canzone italiana, chiamato Il salottino di Nilla. Nasce inoltre la moda delle “cartoNille”, facsimile delle cartoline postali che recano invece la scritta “cartonilla postale”, con varie immagini della Pizzi incollate davanti, che i suoi fans si scambiano per gli auguri natalizi e le comunicazioni sui suoi concerti. Nel 1958 torna al Festival di Sanremo dove si piazza seconda e terza, rispettivamente con L’edera e Amare un altro ripetute da Tonina Torrielli e da Gino Latilla (è l’unica cantante che riesce a insidiare il boom di Domenico Modugno, vincitore con Nel blu dipinto di blu). Qualche mese dopo vince l’edizione del 1958 di Canzonissima (con il brano L’edera). Nel 1959 vince il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa che presentava Binario), il Premio della Critica del Festival della canzone italiana (Premio della Critica Sanremese) (con Adorami). Inoltre si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme ‘nzuonno, assieme a Sergio Bruni.

Gli anni sessanta, settanta e ottantaNel 1972 il suo album Con tanta nostalgia vince il Premio della Critica Discografica, allora molto ambito. Nel 1981 Gianni Ravera la chiama a presentare il Festival di Sanremo, accanto a Claudio Cecchetto; la Pizzi è la madrina ufficiale della manifestazione nel trentesimo anniversario dalla prima edizione.

La scomparsaNilla Pizzi muore improvvisamente la mattina del 12 marzo 2011, all’età di 91 anni, alla casa di cura Capitanio di Milano, dove era ricoverata in seguito ad un intervento, che inizialmente aveva ben sopportato. Nella stessa clinica il 13 e 14 marzo 2011 è stata allestita la camera ardente, mentre i funerali della cantante si sono tenuti il 15 marzo 2011 a Milano, nella Basilica di Santa Eufemia. Negli stessi giorni che hanno succeduto la dipartita della cantante è stato indetto lutto cittadino a Sant’Agata Bolognese, suo paese natale. Dopo la cremazione, il 16 marzo le ceneri di Nilla Pizzi sono state tumulate nella cappella di famiglia nel cimitero di Sant’Agata Bolognese, dove riposano i genitori. A renderle omaggio i suoi concittadini, che si sono stretti attorno alla cassettina in legno con le ceneri della cantante insieme ai familiari, formando un corteo. Molti gli omaggi e i ricordi, oltre a quelli dei mass media, quelli degli amici di sempre, come Giorgio Consolini, Teddy Reno, Pippo Baudo, che l’ha ricordata come una donna solare ed energica, fino a Carmen Consoli, che ha definito la Pizzi come una parte integrante della cultura musicale italiana, anche perché ha raggiunto quasi 73 anni di carriera ufficiale.

Se sei interessato ad acquistare questo francobollo, lo puoi acquistare al prezzo di € 1.50. Inviami una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

POSTE ITALIANE 13th issue 2019 of 16 April “stamp dedicated to Nilla Pizzi, on the centenary of his birth”

On 16 April 2019, the Ministry of Development issued an ordinary stamp belonging to the thematic series “ITALIAN EXCELLENCES OF THE SHOW” dedicated to Nilla Pizzi, on the centenary of her birth, relating to the value of tariff B corresponding to € 1.10.

Adionilla “Nilla” Pizzi (Sant’Agata Bolognese, April 16, 1919 – Milan, March 12, 2011) was an Italian singer and actress. She was the winner of the first Sanremo Festival in 1951, with Grazie dei fiori. The following year he even placed first, second and third, respectively with Vola colomba, Papaveri e papere and Una donnaresta. In his career he has participated seven times in the Sanremo Festival, presenting a total of thirty-one songs, and participating twice as a guest and a presenter: he has obtained two first places, four second places, two third places, an entire podium, and two awards to career. Daughter of Angelo, a farmer who also took care of road maintenance on behalf of the municipality, and Maria, seamstress at home, Nilla Pizzi had two younger sisters, Liliana and Denisa, who later created a very renowned knitwear workshop in the village. . She has a lot of wrong names for a baptismal error, given that she should have been called Dionilla, to please her grandmother. The surname Negrini, from several parts attributed to its actual registry office, was judged by itself an inexplicable urban legend. After attending the professional start-up, he worked first as a tailor’s workshop, then at the military bakery in Casaralta and finally as a radio equipment tester at the Bologna Ducati. Even before in the world of song, Pizzi stood out in the field of beauty shows which, at the end of the 1930s, began to make their appearance. He participated in the competition Five thousand lire for a smile, conceived in 1939 by the painter and graphic designer Dino Villani, a contest that was in a sense the forerunner of the future Miss Italia event (which started only after the war). But already on the evening of November 4, 1938, barely nineteen, he had made his debut in a show for soldiers, organized for the celebration of the Armed Forces. On September 24, 1940, he married Guido Pizzi, a young construction worker who, despite having his own surname, very widespread in the area, was not (but seemed) a relative of his. A few days after the marriage, her husband was called up and the couple separated.

The fifties: the victories in Sanremo

In 1951 he won the first Festival of Sanremo with Grazie dei fiori, finishing second with La luna si veste won, sung in duet with Achille Togliani. Thanks for the flowers it will sell 36 000 copies at 78 rpm, a true record for the time. In the same year he brought to success the Italian version of the hit Cherry Pink (and Apple Blossom White), with the title Pink Cherry. The following year he triumphed again at the Sanremo Festival conquering the entire podium (first, second and third prize) respectively with Vola colomba, Papaveri e papere and Una donna rows, which remains a record that has never been equaled by any other singer. . Speaking of Pizzi in one of his articles, Luca Goldoni calls her “the Queen of Italian Song”, a title with which she will go down in history. His songs mark an era: Vola dove accompanies the return of Trieste to Italy while Papaveri e papere, which sells 75,000 copies, is translated into forty languages, travels around the world and also inspires the title of a film with Walter Chiari. The tenor Beniamino Gigli also had an historic version of it. In 1952 the Naples Festival was born, which won with Desiderio and was paired with Franco Ricci, also taking third place with Margellina, sung in conjunction with Sergio Bruni. At the Sanremo Festival in 1953 he placed “only” second with Campanaro presented in tandem with Teddy Reno. In the meantime he fills his chronicles with his relationship with the singer Gino Latilla, with whom he duets in numerous famous motifs such as Colpa del bajon, Col tricche ballacche, El bajon, Friend tango, I wanted to say no. Replaced by Vittoria Mongardi at the 1954 Sanremo Festival, struck by the attempted suicide of Gino Latilla (after being left by her), she decides to change the record company, becomes very thin and becomes blonde. She is the protagonist of some lucky musical films like Mauro Bolognini’s We are in the gallery (where he performs alongside Carlo Dapporto and Sophia Loren), and Canzone appassionata by Giorgio Simonelli. His admirers founded in his honor in Turin, the first fan club in the history of Italian song, called Il salottino di Nilla. Also born is the fashion of the “cartoNille”, a facsimile of postcards bearing the word “cartonilla postale”, with various images of Pizzi glued in front, which his fans exchange for Christmas greetings and communications about his concerts. In 1958 he returned to the Sanremo Festival where he placed second and third, respectively with L’edera and Amare un altro repeated by Tonina Torrielli and Gino Latilla (he is the only singer who manages to undermine the boom of Domenico Modugno, winner with Nel blue painted blue). A few months later he won the 1958 edition of Canzonissima (with the song L’edera). In 1959 he won the Barcelona Festival (paired with Claudio Villa who presented Binario), the Critics’ Award of the Festival of Italian Song (Premio della Critica Sanremese) (with Adorami). He also placed third at the Naples Festival with Vieneme ‘nzuonno, along with Sergio Bruni.

The sixties, seventies and eighties In 1972 his album With a lot of nostalgia won the Record of Criticism, then much sought after. In 1981 Gianni Ravera called her to present the Sanremo Festival, alongside Claudio Cecchetto; Pizzi is the official godmother of the event on the thirtieth anniversary of the first edition.

The sixties, seventies and eighties In 1972 his album With a lot of nostalgia won the Record of Criticism, then much sought after. In 1981 Gianni Ravera called her to present the Sanremo Festival, alongside Claudio Cecchetto; Pizzi is the official godmother of the event on the thirtieth anniversary of the first edition.

The death Nilla Pizzi died suddenly on the morning of March 12, 2011, at the age of 91, at the Capitanio nursing home in Milan, where she was hospitalized following an operation, which she had initially well endured. In the same clinic, the mortuary chamber was set up on 13 and 14 March 2011, while the singer’s funeral took place on 15 March 2011 in Milan, in the Basilica of Santa Eufemia. On the same days that the singer’s departure took place, a national mourning was announced in Sant’Agata Bolognese, her native town. After the cremation, on 16 March Nilla Pizzi’s ashes were buried in the family chapel in the cemetery of Sant’Agata Bolognese, where her parents rest. To pay homage to his fellow citizens, who have gathered around the wooden box with the ashes of the singer together with the family, forming a procession. Many tributes and memories, in addition to those of the mass media, those of old friends, like Giorgio Consolini, Teddy Reno, Pippo Baudo, who remembered her as a sunny and energetic woman, up to Carmen Consoli, who defined the Pizzi as an integral part of Italian musical culture, also because it has reached almost 73 years of official career.

If you are interested in buying this stamp, you can buy it for € 1.50. Send me a request to the email: protofilia1@gmail.com

  • data/date 16 Aprile 2019
  • dentellatura/serration 11
  • stampa/printing fustellatura/rotocalco
  • tipo di carta/paper type bianca patinata neutra
  • stampato I.P.Z.S. Roma
  • tiratura 2.500.000
  • fogli/sheet 45
  • dimensioni/dimension 30 x 40 mm
  • costo/price B= €1.10
  • bozzettista T. Trinca
  • num. catalogo / catalog num. Michel 4103 YT 3864 UN 3946
/ 5
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