Ministero delle Imprese e del Made in Italy, 91^ EMISSIONE 2022, del 07 Dicembre, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Ilario Fioravanti, nel centenario della nascita

Ministero delle Imprese e del Made in Italy, 91^ EMISSIONE 2022, del 07 Dicembre, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Ilario Fioravanti, nel centenario della nascita, dal valore indicato in B, corrispondente ad € 1.20.

  • data: 07 dicembre 2022
  • dentellatura:   effettuata con fustellatura
  • dimensioni francobollo: 30 x 40 mm
  • stampa: in rotocalcografia
  • tipo di cartabianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco)
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 300.015
  • valoreB
  • colori: quattro
  • bozzettistaT. Trinca
  • num. catalogo francobolloMichel 4484 YT 4242 UNIF ________
  • Il francobollo: il francobollo riproduce, in primo piano, un autoritratto di Ilario Fioravanti e, sullo sfondo, un suo progetto per abitazioni e uffici per la piazza Almerici di Cesena, opere entrambe custodite presso l’Archivio di Architettura Ilario Fioravanti Cesena. Completano il francobollo la legenda “ILARIO FIORAVANTI”, le date “1922 – 2012”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di €1,80 ; basta inviare una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

Ilario Fioravanti (Cesena, 25 settembre 1922 – Savignano sul Rubicone, 29 gennaio 2012) è stato uno scultore, pittore e artista italiano.

Ilario Fioravanti

Biografia

Inizia la carriera nel mondo dell’arte nel 1946, partecipando con altri artisti, tra cui il pittore Alberto Sughi, a una mostra collettiva nella sua città natale. Si laurea nel 1949 in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze. Come architetto realizzerà circa duecento progetti tra edifici civili, chiese, negozi, scuole e opere di design. A Cesena è nota la sua ristrutturazione di palazzo Almerici, edificio sito nell’omonima piazza, in cui si trova anche il Palazzo del Ridotto.

Negli anni sessanta si avvicina alla scultura creando una serie di ritratti. Nello stesso periodo acquista a Roncofreddo quello che diventerà nel corso degli anni il suo atelier ai piedi del Castello di Sorrivoli e che oggi ospita un museo a lui dedicato chiamato “Casa dell’Upupa” . Tra gli anni settanta-ottanta Fioravanti si appassiona alle espressioni artistiche arcaiche: studia l’arte egizia, mesoamericana, nuragica, etrusca e africana.

Nel 2000 è chiamato dal Comune di Cesena a realizzare il nuovo portale in bronzo per la Cattedrale di San Giovanni Battista e due bronzi per l’ingresso principale del cimitero urbano.

Nel 2009 espone ventidue formelle in terracotta al Museo archeologico nazionale di Sarsina al quale sono state donate e dove sono in esposizione permanente.

Nel 2011 sono collocate due sue statue in bronzo nel nuovo cimitero urbano di Cesena e, assieme ad altri artisti dell’Emilia-Romagna, ha esposto alcune opere alla 54ª esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

Il 29 gennaio 2012 muore nella sua casa di Savignano sul Rubicone.

Mostre

Nel 1988 si tiene a Cesena la prima mostra personale delle sue sculture. In tale occasione Fioravanti conosce lo scrittore Giovanni Testori, il quale due anni dopo organizza una personale a Milano.
Dell’artista hanno poi scritto e curato mostre, tra gli altri, Antonio Paolucci, Andrea Emiliani, Raffaele De Grada e Vittorio Sgarbi (a Spoleto e a Potenza).

Nel 2015 viene allestita a Rimini la prima retrospettiva della sua opera plastica dopo la morte. L’esposizione si è tenuta all’interno di Castel Sismondo, prima che diventasse sede del Museo Fellini (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia).

Testo bollettino

La Casa dell’Upupa, così denominata da alcune upupe che vi fanno il nido, si trova nella valle del fiume Savio ai piedi dell’antico castello di Sorrivoli a Sorrivoli di Roncofreddo, valle incontaminata e ricca di natura selvaggia e affascinante.  

In precedenza frantoio datato 1294 sulle mura del borgo, fu acquistato negli anni ’60 da Ilario Fioravanti, architetto, scultore, disegnatore, incisore e scrittore, per crearvi il rifugio per sé e per le sue opere.  

Numerose le personalità di rilievo nel mondo dell’Arte che si sono interessate e hanno scritto di lui durante il suo lungo percorso artistico: troviamo architetti come Giovanni Michelucci, suo docente, Pier Luigi Nervi, critici come Valerio Volpini, Giancarlo Bojani, Maurizio Cecchetti, Andrea Beolchi, Antonio del Guercio, Marisa Zattini, Giovanni Testori, Antonio Paolucci e Vittorio Sgarbi, Andrea Emiliani, Raffaele de Grada, Salvatore Giannella, Alfonso Panzetta, Alain Toubas, Laura Gavioli, il poeta Tonino Guerra, Dario Fo, il noto psichiatra Vittorino Andreoli che definisce la casa di Ilario Fioravanti il luogo “dove i personaggi che ha creato lo salutano. Personaggi che può accarezzare. Qui ritrova la memoria. Perché la sua memoria, ormai, è fatta delle sue terre crete”.  

Fra le esposizioni più importanti, Fioravanti è presente al CEVAR (Centro di Valorizzazione Romagnola) a Roma, a Milano presso La Compagnia del Disegno nel 1990, presso la Fondazione Tito Balestra a Longiano nel 1996 con Vittorio Sgarbi, in seguito a Spoleto per il Festival dei Due Mondi, a Potenza presso il Museo Nazionale, a Matera al Palazzo Lanfranchi, a Pesaro nel Palazzo Ducale, a Urbino presso la Casa Natale di Raffaello Sanzio, dove tornerà nel 2016 insieme a Vittorio Sgarbi. Sempre a Milano, nel 2003 a Palazzo Reale, ancora a Bologna presso il Museo della Sanità e in contemporanea nel Museo d’Arte Sacra dell’Ospedale di Faenza. Nel 2000 vince il Concorso Nazionale per la realizzazione del Portale Bronzeo del Duomo di Cesena. Nel 2004 espone alla Koller Galèria di Budapest, alla Fondazione Cini di Ferrara, nel 2008 è nel Museo Archeologico di Sarsina e nel 2011 Sgarbi inaugura la Biennale di Venezia presso la sede di Reggio Emilia, nei Chiostri di San Pietro. Nel 2015 espone all’EXPO a Milano presso il Padiglione Eataly con i Tesori d’Italia. Nello stesso anno, è stato scelto per rappresentare l’Italia e la regione Emilia Romagna a Bruxelles nei sei mesi di Presidenza Italiana. Tornerà a Terni, nel Palazzo Vescovile, a Palermo, a Cagliari e al Palazzo della Cancelleria a Roma. Morirà il 29 Gennaio 2012 a Savignano, all’età di 90 anni, dopo una ricca vita, in cui ha realizzato oltre tremila opere.  

La Casa dell’Upupa, studio del Maestro e contenitore per le migliaia di opere che ancora sono presenti, diventa centro propulsore della sua personalità: ad oggi ‘Casa Museo’, ‘Dimora Storica’ e ‘Casa della Memoria’ e dal 2022 è anche ‘Casa degli Illustri Emiliano Romagnoli’.

Tenuta viva da continui eventi culturali, musicali e laboratori, è meta di visite turistiche e spazio per eventi privati. 

Il 25 Settembre 2022 si è aperto il Centenario di Ilario Fioravanti: tante le iniziative in collaborazione con Amministrazioni Comunali, Diocesi, Associazioni e Realtà Museali.

Oggi, seppur in un periodo ancora reso difficile dalla pandemia che ha colpito tutti i Paesi del Mondo, è importante ricordare questa figura di Architetto e Artista che, dalle ceneri del dopoguerra ha risollevato la storia artistica, culturale e ambientale della città di Cesena. Questo senza mai mettersi in evidenza, ma con la discrezione, la profonda cultura, la professionalità e la stima per l’Uomo che hanno sempre caratterizzato la sua vita. 

Diletta Fioravanti

La nipote

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo lo puoi acquistare al prezzo di €1,80 ; basta inviare una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

/ 5
Grazie per aver votato!

You may also like...