84^ emissione del 20 Settembre 2024, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ”il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato al Parco Regionale di PORTOVENERE
84^ emissione del 20 Settembre 2024, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ”il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato al Parco Regionale di PORTOVENERE, dal valore indicato in B, corrispondente ad €1,25
- data emissione: 20 Settembre 2024
- dentellatura: 9 effettuata con fustellatura.
- dimensioni francobollo: 48 x 40 mm
- tipo di carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
- Grammatura:90 g/mq.
- Supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq.
- Adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
- stampato: I.P.Z.S. Roma
- tiratura : 200.004 per il francobollo
- valore: tariffa B= €1,25
- colori: quadricromia
- bozzettista: M. C. Perrini
- num. catalogo francobollo: Michel ______ YT _______ UNIF _____SASS__4465___
- Il francobollo: raffigura una veduta dall’alto della Chiesa di San Pietro a Porto Venere che svetta a strapiombo sul mare, rappresentativa del Parco Regionale di Porto Venere, su cui spicca, a destra, un falco pellegrino. In alto a sinistra, è riprodotto il logo del Parco Naturale Regionale Porto Venere. Completano il francobollo la legenda “PARCO REGIONALE DI PORTO VENERE”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
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l parco naturale regionale di Portovenere è un’area naturale protetta della provincia della Spezia, in Liguria. Comprende il comune di Portovenere, con le isole Palmaria, Tino e Tinetto.
Dal 1997 Il Parco Naturale di Porto Venere racchiude nei suoi 400 ettari luoghi di grande valore ambientale, storico e culturale. Il borgo antico, le Isole Palmaria, Tino, Tinetto e l’Area Marina Protetta sono testimonianze preziose di una rapporto armonioso tra uomo e natura. Un sodalizio costruito e consolidato nel tempo che è stato riconosciuto dall’UNESCO con l’istituzione del Sito Porto Venere, Cinque Terre e Isole. è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Storia
Le prime disposizioni per la protezione della regione di Portovenere risalgono alla legge regionale nº 12 del 1985. Nel 1999, poco dopo il parco nazionale delle Cinque Terre, fu istituito il “parco naturale regionale dei promontori e delle Isole di Levante”. Nel 2001, la legge regionale nº 30 ha definito il parco nella sua forma attuale.
Il Territorio
Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere si estende per circa 400 ha, racchiudendo il promontorio omonimo, le isole Palmaria, Tino e Tinetto e l’Area di Tutela Marina, come propaggine occidentale del Golfo della Spezia.
La separazione, nel tardo Quaternario, delle isole dal promontorio non ha permesso una differenziazione a livello floristico e questo giustifica la presenza della medesima flora su isole e parte terrestre e di pochi, per questo importanti, endemismi.
Inoltre le svariate specie mediterranee a gravitazione occidentale, che raggiungono su queste coste il loro limite nord-orientale di distribuzione, aumentano il pregio di tutto il complesso floristico.Per tali presenze l’intera area si sviluppa su tre zone SIC (Siti di Importanza Comunitaria SIC IT1345005 Porto Venere-Riomaggiore-San Benedetto; SIC IT1345103 Isola del Tino-Tinetto; SIC IT1345104 Isola Palmaria) identificate dalla Direttiva 92/43/CEE, conosciuta come “Direttiva Habitat”, con il preciso scopo di contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio.
Territorio che mantiene a tutt’oggi un forte carattere di naturalità e che è rivestito da una rigogliosa macchia mediterranea che manifesta il suo continuo dinamismo a seconda dei microclimi ivi presenti: si passa da una situazione di “gariga” ad una macchia dai molteplici aspetti sino ad arrivare a lembi di lecceta e pinete a Pino d’Aleppo frammisto a Pino marittimo ed altre Querce (Cerro e Roverella).
Necessaria la menzione del Fiordaliso di Porto Venere e del Tarantolino. Il primo è una piccola pianta perenne, un endemismo esclusivo del promontorio omonimo e delle isole, appartenente alla famiglia delle Composite, con una vivace infiorescenza violetta e che forma un cespuglio abbarbicato sulle falesie tipiche della costa occidentale dell’Area Parco.Il secondo è il più piccolo geco europeo (8 cm coda compresa), un Rettile strettamente notturno caratterizzato da un areale frammentato e relittuale.
In tutta la Liguria è presente a Torre Quezzi (GE) e, a livello insulare, esclusivamente sulle isole del Tino e del Tinetto. La rarità di questo piccolo geco è testimoniata dal suo inserimento all’interno della Lista Rossa della UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come “near threatened”, prossimo ad essere classificato come minacciato ed è per tale presenza che le due piccole isole sono state individuate come aree SIC (SIC IT1345103).
Un altro fenomeno che merita una citazione è il carsismo: ampiamente presente in tutta l’Area Parco, trova le maggiori espressioni sull’isola Palmaria, caratterizzata da un substrato calcareo ricco di grotte, pozzi stretti e profondi, camini con andamento ascendente e da forme carsiche superficiali quali inghiottitoi, doline e campi solcati (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia e da quello dedicato; le immagini da Google).
Testo Bollettino
Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere racchiude nei suoi 400 ettari luoghi di grande valore ambientale, storico e culturale: il borgo antico, le Isole Palmaria, Tino, Tinetto e l’Area Marina Protettarappresentano “…un’area culturale di eccezionale valore, che mostra l’armonioso rapporto tra uomo e natura cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica dimostrazione di un tradizionale modo di vivere che si è conservato per mille anni e che continua a svolgere un’importante funzione socio economica nella vita della comunità”. Queste le ragioni che hanno spinto l’UNESCO a istituire il Sito Porto Venere, Cinque Terre e Isole e dichiarare Porto Venere “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Il Parco di Porto Venere sorprende per la sua straordinaria bellezza paesaggistica: gli splendidi panorami e le falesie a strapiombo, che, proseguendo il loro cammino sotto il livello del mare, creano ambienti unici al mondo.
Una rete sentieristica con diversi livelli di difficoltà permette, a chiunque la percorra, di soffermarsi e ammirare punti panoramici, trovarsi su falesie mozzafiato, attraversare un territorio che ha mantenuto la sua naturalità e visitare borghi ricchi di storia e tradizioni. Il mondo sommerso dell’Area di Tutela Marina del Parco di Porto Venere presenta una varietà di organismi tale che il subacqueo che visita i fondali ne rimane entusiasta e affascinato: gorgonie, rocce tinteggiate con i colori vivi delle spugne colonizzatrici, pareti ricche di margherite di mare, pesci che danzano indisturbati, aragoste, murene e gronghi che sbucano dai loro nascondigli ed il ricco ed imprevedibile mondo della prateria di Posidonia oceanica creano un ambiente sottomarino di incomparabile bellezza.
Francesca Sturlese
Sindaco di Porto Venere Presidente Parco Naturale Regionale di Porto Venere
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