67^ emissione del 28 Settembre 2023, di un francobollo commemorativo di FRANCA FLORIO, nel 150° anniversario della nascita

67^ emissione del 28 Settembre 2023, di un francobollo commemorativo di FRANCA FLORIO, nel 150° anniversario della nascita, dal valore indicato B, corrispondente ad €1.25

  • data emissione: 28 Settembre 2023
  • dentellatura: 11  effettuata con fustellatura
  • dimensioni francobollo: 30 x 40 mm.
  • stampa: in rotocalcografia
  • tipo di cartabianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco)
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura: 250.020
  • valore:  B  = €1,25
  • colori: quadricromia
  • bozzettistaa cura del Centro Filatelico della Produzione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ________
  • Il francobollo: riproduce un particolare del dipinto “Ritratto di Donna Franca Florio” realizzato da Giovanni Boldini e conservato a Palazzo Mazzarino di Palermo, dimora nobiliare del centro storico della città. Completano il francobollo le legende “FRANCA FLORIO”, “1873 – 1950”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
  • Nota: l’opera di Giovanni Boldini è stata riprodotta per gentile concessione della marchesa Marida Berlingieri Guaineri.

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Franca Florio, all’anagrafe Francesca Jacona della Motta di San Giuliano (Palermo, 27 dicembre 1873 – Migliarino Pisano, 10 novembre 1950), è stata una nobildonna e socialite italiana, discendente di una famiglia dell’aristocrazia siciliana.

Foto d’epoca di Donna Franca

Biografia

Famiglia

Era figlia del barone Jacona della Motta di San Giuliano e di Costanza Notarbartolo di Villarosa, famiglia di importanti aristocratici palermitani.

Matrimonio

Il futuro marito Ignazio Florio Jr, figlio di Ignazio Senior, apparteneva alla famiglia che deteneva, allora, il maggior potere economico dell’isola di Sicilia ed appariva anche per intelligenza e cultura un ottimo partito. Tuttavia le nozze fra i giovani furono inizialmente ostacolate dalla cattiva fama di donnaiolo che il giovane aveva. Alla fine la famiglia di lei acconsentì alle nozze e i due convolarono a nozze nel 1893 e così a 20 anni Franca entrò a pieno titolo nella famiglia Florio, di cui ereditò il nome.

Bellissima foto d’epoca

Figli

Ebbe cinque figli: Giovanna (1893-1902), Ignazio (1895-1903), Igiea Costanza (1900-1974), Giacobina (1903-1903) e infine Giulia, chiamata come la bisnonna e la zia paterna Giulia Florio, nata nel 1909 e morta a Roma nel 1987. Subì dunque la perdita di tre bambini, fra cui l’unico figlio maschio. La figlia Giulia sposò il marchese Achille Belloso Afan de Rivera Costaguti, la cui figlia Costanza, con i fratelli e la cugina Oliva Salviati sono alcuni dei discendenti dei Florio. Vincenzo Florio jr non ebbe figli, né dalla prima moglie, Annina Alliata di Monterale, che morì molto giovane, e né nelle seconde nozze in cui sposò la ricca francese Lucie Henry che aveva già un figlio, Cecè Paladino.

Morte

Morì a Migliarino Pisano, nella tenuta della figlia Igiea Salviati Florio, il 10 novembre 1950, ed è sepolta nella cappella di famiglia nel Cimitero di Santa Maria di Gesù a Palermo.

La vita sociale

Belle Époque siciliana

Franca Florio fu l’animatrice della “Belle Époque siciliana”. Dai siciliani fu chiamata Donna Franca, la regina di Palermo. Grazie ai Florio, la Sicilia ad inizio secolo fu un punto di convergenza internazionale di una élite, che trascorreva fra Palermo e Taormina lunghi periodi dell’anno. Ospitò, tra gli altri, il re del Regno Unito ed imperatore delle Indie Edoardo VII e il di lui figlio Giorgio V; il kaiser Guglielmo II, che la soprannominò Stella d’Italia, con la moglie; lo zar di tutte le Russie Nicola I con la zarina, che si innamorarono tanto della villa dei Florio all’Arenella da farsene costruire una uguale in Russia a Peterhof; il re d’Italia Vittorio Emanuele III. Gabriele D’Annunzio la definì l’Unica.

La persona

Fu una donna apprezzata da molti e il cui fascino andava oltre la già nota bellezza fisica: si diceva che avesse una particolare naturalezza nelle conversazioni, una cultura molto ampia e che fosse generosa d’animo. Ospitò spesso famiglie illustri dell’epoca per pranzi e cene. Trasformò nei fatti Palermo in una delle capitali europee. Fu famosa per i suoi gioielli ed, in particolare, per le sue perle, tutte Cartier, ormai visibili solo in foto e nel ritratto di Boldini. La vulgata parlava di un filo di otto metri, ma la figlia Giulia chiarì che si trattava di due fili uno di 1,80 m e uno di 1,40 m. Le perle erano talmente famose che Maria Orsini Natale le citò nel libro e nel relativo film Francesca e Nunziata come la seconda collezione d’Italia, preceduta solo da quella della Regina Margherita. Famosi furono anche i suoi abiti. Il 25 giugno 2014 sono stai presentati a Palazzo Pitti, tre suoi abiti restaurati, tra cui l’abito da sera nero del ritratto di Giovanni Boldini.

Uno dei ritratti di Franca Florio con un suo famoso abito e l’amore per le perle, opera di G. Boldini

Dal 13 aprile al 12 maggio 2019 allo Stand Florio di Palermo si è tenuta la mostra “Fotografare Franca Florio. Il volto della Stella d’Italia”, in cui sono state mostrate foto della collezione privata della famiglia.

Ebbe un grandissimo ruolo nei tanti affari del marito, armatore, industriale, albergatore, banchiere, che fu uno dei maggiori capitalisti dell’inizio del XX secolo.

La sua storia è stata raccontata nel balletto Franca Florio, regina di Palermo di Lorenzo Ferrero, messo in scena dal Teatro Massimo con Carla Fracci (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia).

Testo bollettino

È sempre difficile racchiudere un’epoca storica, la ricchezza delle sue contraddizioni sociali, la complessità dei costumi e lo spirito del tempo, nel vissuto di una persona.

Eppure, Donna Franca Florio, in una Sicilia restia ai cambiamenti, fu anticipatrice di eventi e tendenze culturali e di costume che lasciarono un segno nella vita pubblica del suo tempo.

Francesca, figlia del barone Jacona della Motta di San Giuliano e di Costanza Notarbartolo di Villarosa, è nata a Palermo il 27 dicembre 1873.

L’incontro con Ignazio Florio Jr, espressione con la sua famiglia della nuova borghesia imprenditoriale, rappresentò anch’esso una rottura. Benché i Florio detenessero al tempo gran parte del potere economico e finanziario dell’Isola, l’unione si collocava fuori dai canoni dell’aristocrazia più conservatrice e tradizionale.

Nel tumulto dei cambiamenti a cavallo tra i due secoli, Donna Franca, tra mondanità e affari, divenne il simbolo della Belle Époque siciliana, con le élites europee che sceglievano l’Isola e l’ospitalità dei Florio per i loro viaggi e i loro incontri internazionali. Donna Franca ne era l’animatrice.

Il suo fascino trascendeva la bellezza fisica esaltata da una eleganza rara. Le sue feste e le sue cene fecero di Palermo una capitale europea, senza mai farla rinunciare alle lunghe permanenze nelle residenze di Marsala e Favignana.

Fu protagonista del destino imprenditoriale del marito, pioniere del progresso industriale del nuovo capitalismo italiano.

Ebbe cinque figli: Giovanna, Ignazio, Igiea Costanza, Giacobina e Giulia, tre dei quali scomparsi in tenera età.

Muore a Migliarino Pisano, nella tenuta della figlia Igiea Salvato Florio il 10 novembre del 1950 e riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Santa Maria del Gesù di Palermo.

Francesco Forgione

Sindaco di Favignana – Isole Egadi

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