64^ emissione del 13 luglio 2024, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ” il patrimonio naturale e paesaggistico” dedicati a Una Rotonda sul mare: OSTIA

64^ emissione del 13 luglio 2024, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica ” il patrimonio naturale e paesaggistico” dedicati a Una Rotonda sul mare: OSTIA, dal valore indicato in B, corrispondente ad €1.25

  • data emissione: 13 luglio 2024
  • dentellatura:  11 effettuata con fustellatura.
  • dimensioni francobollo: 40 x 30 mm
  • tipo di carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
  • Grammatura:90 g/mq.
  • Supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq.
  • Adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura : 250.020
  • valoretariffa B = €1,25
  • colori: cinque
  • bozzettistaE. L’ABATE
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ________
  • Il francobollo: raffigura una veduta aerea della Rotonda di Ostia con la Fontana dello Zodiaco caratterizzata dal pavimento in mosaico in bianco e nero con i segni zodiacali. Completano il francobollo le legende “UNA ROTONDA SUL MARE”, e “OSTIA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

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Il Pontile di Ostia, situato nella zona costiera di Roma Capitale è un simbolo del litorale romano. Inaugurato il 27 ottobre 1940, è stato in seguito ricostruito più volte, l’ultima delle quali nel 1982. Esso è situato sul lungomare di Ostia, collegato con la rotonda a mare e affiancato a Piazza Anco Marzio.

Storia

Il lido di Ostia si caratterizzò fin dall’inizio per la costruzione di strutture atte alla ricezione dei bagnanti, i celebri stabilimenti dalle particolari architetture costruiti in quel periodo (Rex, Vecchia Pineta, Plinius) traevano chiara ispirazione dal mondo marittimo, ricordando nelle forme le tolde delle navi, i pennoni e gli oblò (siamo nel periodo del modernismo); l’ampio lungomare e le terrazze consentivano ai turisti di poter passeggiare e vedere il mare da più affacci. In questo contesto si inserisce la costruzione del Pontile, che fu il terzo in ordine cronologico dopo quello dello stabilimento Roma e quello dello stabilimento Plinius (progetto dell’Arch. Leopoldo Botti) e unico nel suo genere, era rivestito di travertino bianco. Il Pontile rappresentava idealmente la fine della Via Del Mare che partiva da Roma Capitale, che fu la prima strada completamente illuminata d’Italia. Durante il periodo fascista Ostia ospitò numerose volte Mussolini, che la usava sia come vetrina con i Capi di stato stranieri sia per le sue gite di “piacere”. Ostia ed i suoi simboli costituiscono un osservatorio importante e singolare del periodo tra le due guerre. Il Pontile e le architetture presenti sul lungomare, si ricollegano allo stile Razionalista Italiano in voga in quel periodo. Nel settembre del 1943 Ostia venne bombardata dai tedeschi in ritirata, che fecero prima evacuare gli Ostiensi, per poi distruggere tutte quelle strutture che potevano fungere da approdo per le navi Americane ed Inglesi, neanche il Pontile fu risparmiato e venne distrutto in larga parte, risultando successivamente sezionato in 3 parti. Insieme a lui venne distrutto anche il secondo pontile, quello dello stabilimento Roma che si trovava a poche centinaia di metri. Dopo la fine della guerra fu ricostruito in tutto il suo splendore e riaperto all’inizio degli anni ’50.

Descrizione

Inaugurato il 27 ottobre del 1940, aveva una larghezza di 6 metri e una lunghezza di 62 metri. Era disposto per una parte sulla terra e per una parte su una piattaforma sul mare. Per quanto riguarda la parte a terra, costruita su pilastri di 0,50 x 0,50 con interasse di m.6 presentava un emiciclo che era direttamente collegato con la rotonda sul mare. La parte sul mare era retta da pali in cemento armato di lunghezze variabili, tra i m. 9 e i m. 12, erano di sezione quadrata di m.033 x 0.33. Questi pali furono affondati tramite un maglio elettrico coordinato all’azione dell’acqua sotto pressione. Era stata costruita anche una piattaforma sul mare che circondava la grande rotonda e dalle quali partivano delle scalette che portavano in acqua.

Due vecchie foto della Rotonda sul mare di Ostia e il suo interno

Stabilimento Balneare Roma

Era possibile accedere al pontile direttamente dalla terrazza (a terra) dello Stabilimento balneare Roma. Esso fu aperto il 10 agosto 1940 e fu fatto costruire per la volontà della Società Elettro Ferrovia Italiana, che ne deteneva anche la proprietà. Venne realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Battista Milani e rappresentava il punto di ritrovo più elegante della spiaggia romana, utilizzato dallo stesso governo, frequentato da famiglie della Roma bene e dallo stesso Mussolini. Era composto di due edifici principali; il lungo pontile era utilizzato anche come collegamento tra la rotonda e lo stabilimento. La novità dello stabilimento sta nel fatto che venne realizzato in muratura anziché in legno, come era in uso in quegli anni.

Inaugurato il 27 ottobre del 1940 proprio di fronte alla Piazza dei Ravennati, il Pontile della Vittoria, allora Pontile del Littorio, ha da sempre avuto un’esistenza travagliata.

Simbolo per antonomasia del litorale ostiense, nel dicembre del 1943, ad appena tre anni dalla sua inaugurazione, fu raso al suolo dalle truppe tedesche che avevano occupato la zona, nel tentativo d’impedire lo sbarco degli anglo-americani per la liberazione della capitale. Rimasero in piedi appena due tronconi in mare e l’emiciclo del pontile, che fu totalmente ristrutturato solo nei primi anni ’50.

Storia del Pontile di Ostia

Negli anni ’60 un gruppo di ragazzi di Ostia scoprì sotto la parte a terra della struttura, interrata nel bagnasciuga, una Santa Barbara tedesca perfettamente conservata. Per permettere la bonifica del deposito l’intera area del pontile rimase chiusa al pubblico per vari mesi. Seguirono poi, negli anni, svariati altri periodi di chiusura per lo più dovuti ai continui danneggiamenti causati al pontile dalle mareggiate.

Una volta constatata l’incapacità a risolvere una tale situazione, il Comune di Roma optò per una soluzione drastica e nel 1980 decise di demolire completamente la struttura. Fortissima fu però l’opposizione verso questo intervento da parte di privati, associazioni sindacali, organi di stampa e vari esponenti del mondo politico.

Accantonata quindi l’idea di demolire, si procedette ad una totale rimessa a nuovo della struttura, inaugurata con tutti gli onori due anni dopo, alla presenza del sindaco di Roma e delle varie autorità locali.

Il pontile si protende ora verso il mare con i suoi 150 metri di lunghezza, allargandosi nella parte terminale a formare una piazzola, dove fa bella mostra di se una caratteristica rosa dei venti (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia e da altri siti. Le immagini da Google).

Testo bollettino

Il X Municipio di Roma Capitale ha tanta ricchezza. La rotonda su piazzale Cristoforo Colombo di Ostia è una di queste.

Questa città è stata mediaticamente raccontata in un modo che non corrisponde alla realtà.

Questo francobollo può descrivere una Ostia diversa, aperta al turismo, agli investimenti, al mondo di domani.

Ringraziamo il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha permesso questo.

Insieme si può raccontare una comunità che ha voglia di riscatto e di fare vivere a tutti le sue meraviglie.

Mario Falconi 

Presidente X Municipio di Roma Capitale

Per noi è un grande orgoglio vedere questo francobollo che racconta una delle tante bellezze di Ostia.

La rotonda è il luogo in cui tutti i lidensi, vedendola, si sentono a casa. Una fontana che racconta i fasti del nostro passato, ma che può traghettarci nelle meraviglie di un futuro che può solo rendere merito al lungomare di Roma Capitale.

Oggi celebriamo attraverso questo francobollo l’inizio del cammino di rinascita di una Città che ha bisogno di fiducia e di tanta bellezza.

Antonio Caliendo

Assessore Attività Produttive e Turismo X Municipio di Roma Capitale

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