62^ emissione del 07 luglio 2024, di un francobollo celebrativo dedicato al viaggio: il giro del mondo della nave AMERIGO VESPUCCI

62^ emissione del 07 luglio 2024, di un francobollo celebrativo dedicato al viaggio: il giro del mondo della nave AMERIGO VESPUCCI, dal valore indicato in B Zona2, corrispondente ad €2,45

  • data emissione: 07 luglio 2024
  • dentellatura: 11 effettuata con fustellatura.
  • dimensioni francobollo: 40 x 30 mm
  • tipo di carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
  • Grammatura:90 g/mq.
  • Supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq.
  • Adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura : 250.020
  • valoretariffa B Zona2= €2,45
  • colori: quadricromia
  • bozzettista:a cura della Marina Militare e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. 
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ________SASS __4443__
  • Il francobollo: riproduce, sullo sfondo di un nastro tricolore, la Nave Scuola Amerigo Vespucci, protagonista dal 2023 al 2025 del Tour Mondiale che la vedrà toccare i porti dei cinque continenti. In alto a destra, è riprodotto lo stemma araldico della Marina Militare formato da uno scudo contenente gli stemmi delle quattro Repubbliche Marinare (Venezia, Genova, Amalfi e Pisa) sormontato da una corona triturrita. Completano il francobollo la legenda “AMERIGO VESPUCCI TOUR MONDIALE 2023 – 2025”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 2”.

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L’Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare, costruito nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell’Accademia navale di Livorno.

Il Veliero Amerigo Vespucci salpa da Genova accompagnato dalle Frecce Tricolori

Storia

Nella Regia Marina

La decisione di costruire l’Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l’omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928 e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai. Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall’ingegnere foggiano Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia riprendendo i progetti del veliero Monarca, l’ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, poi ribattezzato Re Galantuomo quando fu requisito dalla Marina piemontese dopo l’invasione delle Due Sicilie. I progetti ricopiati erano dell’ingegnere navale napoletano Sabatelli ed erano custoditi a Castellammare di Stabia insieme alle tecnologie necessarie alla costruzione di questa tipologia di imbarcazione. La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e a un’altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell’Atlantico.

Svolse regolarmente l’attività addestrativa anche durante la seconda guerra mondiale, a parte l’anno 1940. Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci, in quanto, per l’effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.

Dal dopoguerra

Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della Marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, un brigantino goletta acquistato dalla Marina Militare nel 1952 e che era stato costruito nel 1921. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.

Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».  In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l’Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.

Alcune fonti riportano un aneddoto, che risalirebbe all’incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, secondo cui quest’ultima avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», ricevendo come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense avrebbe quindi segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».

L’Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione “Il mare deve vivere”, crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all’evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l’annullo del 20 aprile 1978, giorno dell’approdo nel porto di Cagliari. Durata: 2 minuti e 38 secondi.2:38

L’addestramento si svolge attraverso le campagne addestrative, con crociere d’istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America. L’unica circumnavigazione del globo fu compiuta tra il maggio 2002 e il settembre 2003.

Oltre all’addestramento, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland nell’ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell’America’s Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi e a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.

Nel 2006, a 75 anni dall’entrata in servizio, ha ricevuto presso l’Arsenale militare marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell’albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all’originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell’epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.

Tall Ship’s Race

Nel 1992 fra l’altro ha partecipato alle Colombiadi, grande regata organizzata in occasione del 500º anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo.

Ha partecipato inoltre nel 2000 alla Tall Ships’ Race, la competizione che mette a confronto le Tall Ship, i velieri ad alti alberi delle navi scuola di tutto il mondo.

In sei mesi l’Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10 000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock.

La nave-scuola ha partecipato anche alle The Tall Ships’ Races 2007 Mediterranea.

Incontro ravvicinato tra l’Amerigo Vespucci e la portaerei USS

Grandi lavori (2013-2016)

Dal 14 ottobre 2013 la nave dipende direttamente dal Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

Nel corso della sosta dal 24 ottobre 2013 al 23 aprile 2016 presso il bacino n. 6 dell’Arsenale militare marittimo di La Spezia], sosta definita “ammodernamento di mezza vita” – “prolungamento vita operativa” (AMV – PVO), sulla nave scuola Amerigo Vespucci sono stati effettuati:

  • installazione di un nuovo sistema di propulsione e generazione dell’energia:
    • 2 motori Diesel generatori MTU a poppa da 12 cilindri a V, con potenza di 1 320 kW ciascuno.2 motori Diesel generatori MTU più piccoli a prora da 8 cilindri da 760 kW ciascuno.
    • 1 motore asincrono trifase a frequenza variabile Nidec ASI (ex Ansaldo Sistemi Industriali) da 1 500 kW.
  • installazione di una nuova linea asse comprensiva di elica a passo fisso progettata dallo Stato maggiore della Marina;
  • ammodernamento di molti degli impianti accessori di bordo (es: elettrico, acqua di lavanda, scarichi, ombrinali, ecc.);
  • ammodernamento sistema di navigazione e telecomunicazioni (es: satellitare, comunicazioni in generale, ecc.), in particolare:
    • 1 radar GEM Elettronica 753(V)5,
    • 1 antenna satellitare ORBIT AL-7103.
  • allestimento nuovi locali di vita per equipaggio, eccetto area storica e dell’area allievi;
  • nuova disposizione delle cucine e forno e dell’area sanitaria;
  • restauro del teak della coperta, per circa 850 m²;
  • carenamento con applicazione di un ciclo di pitturazione con rivestimento antivegetativo a base di fluoropolimero a tecnologia foul release (ovvero tecnologia che consente un rilascio controllato di sostanze attive), priva di biocidi (cosiddetta siliconica);
  • manutenzione “dell’alberata”, con anche modifiche strutturali e migliorative per la sicurezza in generale del personale che lavora sugli alberi e pennoni;
  • verifica di tutte le manutenzioni soggette a scadenze di legge.

Campagne navali e d’istruzione (dal 2016)

Dopo i grandi lavori effettuati il Vespucci è poi salpato dall’Arsenale di La Spezia il 27 aprile 2016 agli ordini del capitano di vascello Curzio Pacifici per effettuare una campagna navale di rilevanza nazionale in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno toccando numerosi porti italiani.

In occasione della campagna addestrativa del 2017, la nave è tornata a solcare l’oceano Atlantico dopo 17 anni, raggiungendo il Canada e gli USA; la nave ha partecipato alle celebrazioni del 150º anniversario della confederazione canadese e alla Tall Ship Race.

Giro del mondo (2023-in corso)

Il 1º luglio 2023, dal porto di Genova, la nave parte dopo una breve cerimonia per svolgere il giro del mondo, al comando del Capitano di Vascello Giuseppe Lai.

La nave scuola parte per la circumnavigazione del globo terrestre circa vent’anni dopo il primo tour mondiale che si svolse da maggio 2002 a settembre 2003.

Splendida immagine notturna del veliero Amerigo Vespucci

Descrizione

È una nave a vela con motore che mantiene vive le vecchie tradizioni. Dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero.

Le 26 vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l’imbarco e lo sbarco di un ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo (l’apertura del parapetto di una nave, attraverso la quale si accede al ponte dall’esterno, mediante una scala o una passerella) a seconda del grado dell’ospite.

Altri dati tecnici

  • Stazza netta: 1 202,57 GT (tsl)
  • Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
  • Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l’addestramento e per i servizi portuali.
  • Superficie velica: 2 635 m² su 24 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale)
  • Alberatura: su 3 alberi e bompresso (18 metri), albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) – parte inferiore degli alberi pennoni bassi in acciaio
  • Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 36 km di lunghezza
  • Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.
  • Apparato motore: 2 motori Diesel generatori MTU, con potenza di 1 320 kW ciascuno e 2 motori Diesel generatori MTU da 760 kW ciascuno, accoppiati da due motori elettrici di propulsione Nidec ASI di 750 kW ciascuno disposti in serie, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.

Equipaggio

L’equipaggio è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni. Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno di corso dell’Accademia navale di Livorno, circa 140, per un totale di circa 470 persone.

L’equipaggio ha compiti diversi ed è suddiviso in servizio operazioni (addetto a tutte le operazioni riguardanti la navigazione), servizio marinaresco (addetto alle operazioni varie alle imbarcazioni e di ormeggio e disormeggio), servizio dettaglio (gestisce le mense di bordo), servizio armi (custodisce le armi e si occupa dell’addestramento all’uso), servizio genio navale/elettrico (si occupa dell’apparato motore, dell’energia elettrica), servizio amministrativo/logistico (predispone gli atti amministrativi e gestisce le cucine) e servizio sanitario (cura tutto il personale). (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia e le immagini da Google).

Testo bollettino

Nave Scuola Amerigo Vespucci. Basterebbe già solo leggere questo nome per evocarne la storia, la tradizione, la cultura, i valori, le gesta.

Il suo viaggio è iniziato il 22 febbraio del 1931, quando è stata varata a Castellammare di Stabia e imponente ha preso il largo verso la gloria.

I suoi legni hanno solcato mari e oceani, le sue vele sono state gonfiate dai venti di ogni dove, ha accompagnato migliaia di allievi nelle campagne d’istruzione, ha attraversato burrasche, una guerra mondiale, ha incrociato imprese olimpioniche e vissuto manovre al limite dell’impossibile.

Lei è la “Signora dei Mari”, la “Nave più bella del Mondo”, è il luogo senza tempo dove navigare tra le onde e orientarsi con le stelle.

“Non chi comincia ma quel che persevera” è il suo motto, a prora si trova la polena di bronzo dorato che rappresenta il celebre navigatore ed esploratore toscano da cui ha ereditato il nome e l’immortalità.

Il 1° luglio 2023 Nave Vespucci ha armato la sua prora e da Genova è salpata verso il mondo, per portare l’istruzione, l’economia, la formazione, la sapienza italica in un tour che la vedrà approdare in oltre 30 porti di altrettanti Paesi dislocati nei 5 continenti, per far poi ritorno in Patria nel 2025.

Nel segno della tradizione dell’antica arte marinaresca e dell’innovazione dei suoi sistemi orientati alla tutela ambientale, già ambasciatrice UNESCO e UNICEF, Nave Vespucci durante il suo giro del mondo sarà il mezzo per sviluppare e consolidare anche collaborazioni nel campo della ricerca scientifica e della salvaguardia del sistema marino.

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