12^ emissione del 15.02.2025, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le eccellenze del patrimonio culturale italiano“ dedicato al FESTIVAL della CANZONE ITALIANA- FESTIVAL di SANREMO, nella 75° edizione

12^ emissione del 15.02.2025, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le eccellenze del patrimonio culturale italiano“ dedicato al FESTIVAL della CANZONE ITALIANA- FESTIVAL di SANREMO, nella 75° edizione, dal valore indicato con la lettera B 50g , corrispondente ad €2,75

  • data emissione: 15 febbraio 2025
  • dentellatura: 9 effettuata con fustellatura.
  • dimensioni francobollo: 48 x 40 mm
  • tipo di carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico.
  • Grammatura: 90 g/mq.
  • Supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq.
  • Adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura : 200.004
  • valore tariffa: B 50 G
  • colori: quadricromia
  • bozzettistaa cura di Rai Direzione Comunicazione e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ______SASS __4535___
  • Il francobollo: riproduce il logo del 75° Festival della Canzone italiana – Festival di Sanremo, delimitato, rispettivamente in basso e in alto, da fiori e da note in grafica stilizzata, rappresentativo della città di Sanremo e del Festival della Canzone italiana. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B 50 G”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 4,00 S.V.V.,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

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Il Festival della canzone italiana, o più comunemente Festival di Sanremo, è un festival musicale che si tiene ogni anno in Italia, a Sanremo, in provincia di Imperia, in Liguria, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica italiana.

Il conduttore della 75° Edizione del Festival di Sanremo Carlo CONTI

Dal 1956 (fatta eccezione nel periodo tra il 1998 e il 2010) il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, che trae ispirazione proprio dal festival italiano. Tuttavia ciò non rappresenta un obbligo per il cantante, che può rimettere alla Rai la decisione sul rappresentante italiano.

Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all’estero, dato che viene trasmesso in diretta sia dalla televisione, in Eurovisione, sia dalla radio. La statuetta del Leone di Sanremo è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.

Locandina del FESTIVAL SANREMO 2025

Il festival consiste in una competizione tra brani selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un’apposita commissione, valutando le candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana, oppure anche in uno dei vari dialetti regionali italiani, vengono proposti da diversi interpreti in prima assoluta, quindi mai eseguiti pubblicamente in precedenza, pena la squalifica. Essi vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto, e vengono proclamati e premiati i tre brani più votati, in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata solitamente degli interpreti BigCampioni o Artisti (talvolta con ulteriori suddivisioni quali DonneUomini e Gruppi), e in quella degli esecutori meno conosciuti, detta generalmente Nuove Proposte o Giovani. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, fra cui il Premio della Critica, decretato dalla stampa specializzata a partire dal 1982 e intitolato a Mia Martini dal 1996.

Originariamente la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo e il periodo di svolgimento poteva variare tra gennaio e marzo, mentre dal 1977 si svolge presso il Teatro Ariston della città ligure (fatta eccezione per l’edizione del 1990 che si è tenuta al nuovo mercato dei fiori, situato a Bussana, frazione del comune di Sanremo), in un periodo che, dal 1983, oscilla tra i primi giorni di febbraio e marzo.

Storia

Nascita e primi anni

Il Festival di Sanremo nacque per incrementare il turismo nella “stagione morta” (intorno al mese di febbraio) nel comune ligure. Durante un colloquio l’allora direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del casinò di Sanremo, Angelo Nicola Amato, e il conduttore radiofonico Angelo Nizza, assiduo frequentatore del casinò municipale, decisero di creare una manifestazione di carattere musicale. Nizza allora cercò di trovare un accordo con l’EIAR a Torino, mentre Amato si recò a Milano per spargere la voce tra le case discografiche e spingerle ad inviare i propri cantanti.

Il 29 gennaio 1951 si tenne la prima edizione nel salone delle feste del casinò, condotta da Nunzio Filogamo, particolarmente noto per il suo saluto radiofonico agli “amici vicini e lontani”. A questa edizione presero parte solo 3 interpreti: Nilla Pizzi, il Duo Fasano e Achille Togliani che si alternarono nell’esibizione di 20 brani inediti. L’edizione fu accolta molto freddamente dalla stampa e dai critici musicali dell’epoca, così come dal pubblico in sala che continuò a cenare e parlottare durante le esecuzioni. Tuttavia a vincere fu Nilla Pizzi con Grazie dei fiori. La musica cambiò per la seconda edizione, che trovò un maggiore riscontro dagli autori e dagli editori musicali. I partecipanti salirono a 5, ma a vincere, come l’anno prima, fu Nilla Pizzi con la «serenata popolareggiante» Vola colomba, che si aggiudicò anche il resto del podio con Papaveri e papere e Una donna prega, risultato mai più ripetuto nella storia del festival. L’edizione del 1953 segnò il primo cambio nel regolamento di un certo rilievo: venne infatti introdotto l’obbligo della doppia interpretazione per ogni brano musicale con una diversa orchestra: una di tipo “classico” (in quell’anno diretta da Cinico Angelini) e una di tipo più “moderno” (condotta in quell’occasione da Armando Trovajoli). La quinta edizione fu la prima edizione trasmessa in diretta radio-televisiva da Programma Nazionale e la prima edizione in cui la finale fu trasmessa in Eurovisione. Nel 1956, in via del tutto eccezionale, i sei partecipanti al Festival furono selezionati con un concorso per “voci nuove”, a cui presero parte 6 656 aspiranti, e, sempre nel 1956, si tenne la prima edizione dell’Eurovision Song Contest, ispirato dallo stesso Festival di Sanremo. A dominare il Festival nelle sue prime edizioni fu la canzone tradizionale italiana, all’epoca poco apprezzata, il cui testo «non esce di un millimetro dal solco Dio-Patria-Famiglia».  Tuttavia, già con Papaveri e papere (oggi nota come una sottile presa in giro rivolta alla Democrazia Cristiana e, al contempo, come un accenno di denuncia della condizione di subalternità della donna nella società italiana dell’epoca) e poi con Canzone da due soldi di Katyna Ranieri, iniziò a farsi spazio un tipo di canzone diversa da quelle «così proverbialmente sciroppose e stucchevoli», con un lessico più colloquiale e allegro. Fu comunque solo nell’edizione del 1958, con la vittoria di Domenico Modugno (in coppia con Johnny Dorelli) e la sua Nel blu dipinto di blu, che si aprì una nuova fase per il Festival.

Alcuni francobolli emessi e dedicati al Festival e alcuni dei partecipanti

Il Festival di Sanremo ha portato alla ribalta del successo tantissimi cantanti che alcuni anche se non hanno vinto ma, sono divenuti famosi in tutto il mondo. Basti ricordare Al Bano, Domenico Modugno, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Bocelli, Laura Pausini, Gianni Morandi, Lucio Dalla, gli Stadio e tanti altri (articolo parzialmente estrapolato dal sito Wikipedia e le immagini da Google).

 

Testo bollettino

Il Festival di Sanremo, giunto al suo 75º anniversario, ha contribuito significativamente a plasmare la storia della nostra Nazione. Quello fra il Festival e Rai è un sodalizio antico che sa rinnovarsi ad ogni edizione, grazie alle professionalità straordinarie che lo rendono possibile, al genio creativo e alla capacità produttiva e organizzativa del Servizio Pubblico di garantire e mettere in scena uno spettacolo dal vivo senza eguali. È con orgoglio che prendo parte all’inaugurazione di questa emissione, in onore dei 75 anni del Festival, appuntamento di rilevanza nazionale e internazionale.

I dati lo confermano anno dopo anno, edizione dopo edizione: grazie a Rai, il Festival di Sanremo – fruibile sempre e ovunque – rappresenta il grande racconto dell’Italia, si fa aggregatore sociale, unisce pubblici diversi e colma distanze generazionali. Sanremo è insieme artigianalità finissima e sperimentazione digitale. È il simbolo e il risultato della trasformazione di Rai in una moderna digital media company, capace di competere ed emergere nel mercato europeo dei nuovi colossi dell’intrattenimento.

Il francobollo lega un mittente a un destinatario, certificando e proteggendo la comunicazione.

Credo allora che questa emissione simboleggi appieno tale natura comunicativa: un dialogo speciale che unisce Sanremo al suo pubblico, in un prodotto collettivo e con un messaggio universale, valido per i molteplici pubblici odierni e di domani.

Giampaolo Rossi

Amministratore Delegato Rai

Fiori e musica, da sempre connubio imprescindibile che caratterizza la nostra città, sono al centro del francobollo realizzato in occasione dell’edizione n. 75 del Festival della Canzone Italiana.

Questa emissione filatelica è così un prezioso omaggio alle eccellenze per cui la città di Sanremo è conosciuta nel mondo, ma anche un tributo alla storia del Festival della Canzone Italiana.

E la memoria non può che correre fin agli albori, a quella prima edizione condotta da Nunzio Filogamo nel 1951 dal Casinò di Sanremo che fu vinta da Nilla Pizzi, proprio con “Grazie dei Fiori”.

Da allora molto è cambiato: il Festival di Sanremo si è evoluto, è cresciuto, ha sperimentato nuovi linguaggi ed ha abbracciato e coinvolto in misura sempre maggiore la città. Non sono mai mutati, però, l’amore e la passione che il Paese ha sempre manifestato verso il Festival, la più importante manifestazione canora italiana.

A nome mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale ringrazio il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per questa prestigiosa iniziativa.

Avv. Alessandro Mager

Sindaco di Sanremo

 

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