11^ emissione del 11.02.2025, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “ i valori sociali” dedicato all’ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI – AVO, nel 50° anniversario della fondazione

11^ emissione del 11.02.2025, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “ i valori sociali” dedicato all’ASSOCIAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI – AVO, nel 50° anniversario della fondazione, dal valore indicato in B, corrispondente ad €1.25

  • data emissione: 11 febbraio 2025
  • dentellatura: 11 effettuata con fustellatura.
  • dimensioni francobollo: 40 x 30 mm
  • tipo di carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico.
  • Grammatura: 90 g/mq.
  • Supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq.
  • Adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco).
  • stampato: I.P.Z.S. Roma
  • tiratura : 250.020
  • valore tariffa: B= €1.25
  • colori: tre
  • bozzettistaF. Spada
  • num. catalogo francobolloMichel ______ YT _______ UNIF ______SASS __4534___
  • Il francobollo: riproduce il logo dell’Associazione Volontari Ospedalieri, AVO, delimitato, in basso, da un nastro rosso e dal claim “50 ANNI ACCANTO ALLE FRAGILITÀ”. Fondata a Milano nel 1975, l’associazione oggi conta circa 221 sedi su tutto il territorio nazionale e promuove i valori della reciprocità e della solidarietà civile, culturale e sociale. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Se sei interessato all’acquisto di questo francobollo, lo puoi acquistare, al prezzo di € 1,90 S.V.V.,  inviando una richiesta alla email: protofilia1@gmail.com

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Un lamento proveniente da un letto di corsia nell’ospedale Niguarda di Milano, aveva attirato l’attenzione di un giovane medico che stava attraversando un reparto. Era l’8 dicembre 1967 e il Dottor Erminio Longhini, all’epoca ricercatore universitario e facente funzioni di Primario nella divisione di Medicina interna, si avvicinò al letto in cui giaceva una donna che, con un flebile ma insistente gemito, continuava a chiedere un bicchiere d’acqua.

Il logo dell’Associazione AVO

Longhini rimase colpito dal fatto che quella semplice richiesta cadesse nel vuoto. Le altre ricoverate erano indifferenti così come l’inserviente che, intenta a pulire il pavimento, alla domanda del Longhini: “Scusi ma non sente che quella donna ha bisogno di aiuto?”, rispose bruscamente: “Dottore, se ogni volta che qualche malato ha bisogno di un bicchiere d’acqua io interrompessi il mio lavoro, il pavimento rimarrebbe sporco. Non tocca a me questo compito!”. Quella dura affermazione fece riflettere Erminio Longhini che, tornando a casa in auto, rimuginava fra sé: “Forse è vero che non toccava a quell’inserviente soddisfare quella elementare esigenza di una persona anziana e sola”. Alla fine concluse ponendosi la domanda: “Ma allora a chi tocca?” che egli portò scolpita nell’anima negli anni che seguirono, durante i quali il giovane medico si ritrovava regolarmente con un gruppo di amici, definito Associazione Fondatori Corpo Volontari, uniti nell’impegno di dar vita a “qualcosa” che portasse solidarietà, aiuto materiale e sostegno morale a chi si trovasse nel bisogno. Nel 1968 Longhini divenne Primario della Divisione di Medicina d’urgenza all’Ospedale di Sesto San Giovanni e, dopo qualche anno, la fatidica domanda “A chi tocca?” trovò finalmente risposta: “toccava a quel gruppo di amici” creare un’associazione di persone che si sarebbero occupate di degenti negli ospedali, seguiti certamente con professionalità e responsabilità dal personale sanitario, ma spesso in ambienti spersonalizzanti in cui i malati erano assimilati a “corpi e organi da curare” e a “numeri di posti letto”. Così nel 1975, L’AVO prese forma e fu costituita a Milano.

Una parola, un aiuto morale … ecco il compito dell’AVO

L’AVO –Associazione Volontari Ospedalieri, fondata a Milano nel 1975 dal Professor Erminio Longhini, eminente medico decorato nel 2004 con Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e deceduto il 04.11.2016. Oggi conta circa 240 sedi che operano in oltre settecento tra ospedali e altre strutture di ricovero, diffuse su tutto il territorio nazionale. L’AVO è un’associazione indipendente, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, ovvero a tutte le persone che si riconoscono nei valori della reciprocità, della sussidiarietà e della solidarietà civile, culturale e sociale. La struttura AVO prevede per gni sede goda della propria autonomia, nel rispetto dei principi statutari. L’elevato numero delle associazioni e la distribuzione in ambiti tanto differenti fra loro per tradizioni, sensibilità, caratteristiche sociali, economiche e culturali, hanno imposto la creazione di un’organizzazione di coordinamento territoriale definita AVO regionale: AVO locali e AVO regionali aderiscono alla FEDERAVO. La FEDERAVO, con sede a Milano e l’attuale Presidente  è Francesco Colombo,  nella quale confluiscono tutte le Associazioni di Volontariato Ospedaliero definite AVO. La federazione esercita funzioni di coordinamento, di indirizzo, di formazione, di promozione e di vigilanza sulle attività delle associazione federate (notizie estrapolate parzialmente dal sito istituzionale e le immagini da Google).

Testo bollettino

AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, è stata fondata a Milano il 29 novembre 1975dal Professor Erminio Longhini, decorato con medaglia d’oro alla Sanità nel 2004 dal Presidente Ciampi, insieme ad un gruppo di Fondatori che hanno creduto nella missione dell’Associazione di essere accanto alle fragilità, vicini alle persone che si trovano all’interno di Strutture socio-sanitarie, ma anche in altri contesti territoriali, con un servizio di ascolto e supporto.

In pochi anni le AVO crescono su tutto il territorio nazionale e attualmente si contano 221 sedi in 19 Regioni, con circa 16.000 volontari presenti in 700 Strutture.

AVO rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario. Il servizio prestato è di collaborazione gratuita con le diverse strutture, integrandone l’attività per perseguire gli obiettivi di umanizzazione, di personalizzazione, di informazione e di educazione alla salute, nel rispetto dei ruoli e delle competenze previste dalla normativa vigente.

AVO forma costantemente i propri volontari e porta avanti programmi di formazione e informazione per la diffusione della promozione della salute come bene primario e dei diritti umani e della cultura del Volontariato.

Ascolta i bisogni dei territori ed elabora progetti e programmi per andare incontro alle fragilità, collabora con Enti Istituzionali e altre realtà del Terzo Settore per svolgere progetti a beneficio della comunità.

50 anni di AVO, 50 anni accanto alle fragilità.

Francesco Colombo

Presidente Federavo

 

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